GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] e a convincere il papa a convocare un legittimo concilio in terra tedesca. Durante il suo esilio, il G Berni, Firenze 1881, pp. 443, 477, 479; B. Fontana, Renata di Francia duchessa diFerrara, II, 1537-60, Roma 1893, pp. 293, 388, 394, 403; ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] a Cluny nel 1306, a Tolosa all'inizio del 1309, al conciliodi Vienne nel 1311-1312 e in seguito (nel 1314) fu Ferrara in quel periodo.
La maggior preoccupazione del C., comunque, durante il pontificato di Clemente V fu quella di difendere il nome di ...
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CAPRANICA (Crapanica), Angelo
Alfred A. Strnad
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina da Niccolò e da una Iacobella. Era fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua ascesa [...] concilio il riconoscimento della sua dignità cardinalizia (il 19 novembre di quell'anno egli venne infatti incorporato nel concilio ss.; A. Libanori, Monaci ill. della badia di S. Bartolomeo diFerrara, Ferrara 1659, pp. 29 ss.; A. Ciacconius, Vitae ...
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CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] crisi sorta con l'occupazione austriaca diFerrara, venne deciso di proporre alle corti italiane una lega mons. Sacconi, 7 dic. '48, sui motivi pro e contro la convocazione di un concilio nazionale in Germania; Arch. Aff. Eccl. straord., A III, Cile, ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] conciliodi Trento, quelli del Bossuet, del Colbert, di mons. Pierre Biord vescovo di Annecy e, in minima parte, la Dottrina del Bellarmino. DiFerrara 1788, pp. 92-96; G. Grassi di Santa Cristina, Mem. istoriche della chiesa vescovile di Monteregale ...
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CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] la casa intenzionato a recarsi in Italia, a Venezia o a Ferrara.
Sperando capitasse in quest'ultima, il nunzio s'affretta, se Sforza Pallavicino, che già introducendo la sua Storia del Conciliodi Trento aveva citati i rapporti con lui del Sarpi a ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] occasioni il padre domenicano Ignazio Manardi diFerrara, che molto contribuì alla diffusione della , Il carteggio tra don Leone Bartolini ed un gruppo di gentildonne bolognesi negli anni del conciliodi Trento (1545-1563), in Arch. italiano per la ...
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CANANI, Giulio
Fabio Troncarelli
Nacque a Ferrara nel 1524 da Ludovico e da Lucrezia Brancaleoni. Appartenente a una delle più antiche famiglie della città, godette del favore degli Estensi, grazie [...] conciliari.
Il C. in qualità di vescovo prese parte alla sessione finale del conciliodi Trento, dove giunse il 2 febbr prima volta nel conclave tenuto dopo la morte di Sisto V (settembre 1590): il duca diFerrara vedeva nell'elezione del C. il mezzo ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] certamente pesanti dal punto di vista territoriale (lo Stato pontificio cedeva le legazioni diFerrara, Bologna e Romagna delle congregazioni di Propaganda, Vescovi e Regolari, Concistoriale, Consulta, Loreto, Acque, S. Uffizio, Concilio, fu chiamato ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] a proposito del luogo in cui si doveva tenere il conciliodi unione con i Greci, e sfociò alla fine del 1437 nel trasferimento del concilio a Ferrara. Il F. giunse a Ferrara all'inizio del 1438; a marzo, insieme con tutta la Curia, diede il benvenuto ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...