Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] e nell’opera stessa dei grandi concili, una r. d’ordine gerarchico-amministrativo: rimozione di abusi, richiamo del clero corrotto a Napoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] VII iniziò l'organizzazione di un concilio con lo scopo esplicito di condannare ulteriormente l' Diamilla, Intorno ad una medaglia inedita di I. VII, Roma 1848; G. Mayr, Una medaglia onoraria di papa I. VII, Ferrara 1848; A. Kneer, Zur Vorgeschichte ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] zu den kleinasiatischen Säulensarkophagen (in preparazione). A. Vaccaro Melucco, G. Uggeri, Sarcofagi romani di caccia al leone (Studi miscellanei 11), Roma 1966; G. Ferrari, Il commercio dei sarcofagi asiatici, Roma 1966.
(F. Matz)
9. Sarcofagi ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] come realizzazione di quella «aspirazione democratica»65, figlia del clima di apertura varato dal Concilio Vaticano II in ibidem, p. 88.
83 Intervista rilasciata da Giuliano Ferrara a Maria Teresa Meli, Ferrara: mi candido con la Lista per la vita. E ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] le vicende del 1848-49, accentuò il distacco da ogni ipotesi diconciliazione con le dinamiche nazional-liberali dell’epoca. Tra 1848 e 1855 la questione fu discussa in due congressi, tenuti a Ferrara nel 1863 e a Firenze nel 1867, organizzati dalla ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] -206.
2 Un primo apporto sulla partecipazione di Bartoletti al concilio è stato dato da Pietro Gianneschi, suo segretario Pecchioli, A. Seroni, D. Valori, A. Tortorella, M. Ferrara: Archivio Istituto Gramsci Roma, fondo Pci, microfilm 074, senza pag. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] di astrologia non occupavano una posizione di primo piano come invece nell'Italia settentrionale e nel Sacro Romano Impero (a Padova, Pavia, Ferrara numero di anni e in alcuni casi riuscirono a conciliare il lavoro universitario con quello di corte. ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] Pianura Padana: sul modello di Brescia, a Treviso, Vicenza, Ferrara e Milano piccoli gruppi di uomini, scelti dal vescovo diconcili locali ‒ di rilievo quelli di Tarragona del 1242, al quale partecipò pure Raimondo di Peñafort, o quello di Narbona ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] sinistra del Borromeo, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte ad un attacco cenno sulle vicende del banco del padre in F. Ferrara, Gli antichi banchi di Venezia (ristampa assieme a F. Lampertico, Il credito ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Federico II, Manfredi), c'è chi ritiene, sulla scorta di Tommaso Tosco e del continuatore di Guglielmo di Tiro, che fosse figlio di una tedesca e chi preferisce invece dar credito a Riccobaldo da Ferrara e a Francesco Pipino che ci riferiscono che la ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...