DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] al V concilio lateranense.
Leone X lo nominò, in occasione della grande creazione di cardinali del 6 luglio 1517, cardinal prete di S. adornare il primo piano. Una lupa di porfido (torso, oggi agli Uffizi diFirenze) e un mostro marino (disperso) ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] a Roma, donde non si mosse neppure per recarsi al conciliodi Lione del 1245, al quale era stato espressamente chiamato. sett. 1260. Il papa, che nulla aveva potuto fare per aiutare Firenze, dovette limitarsi a lanciare, il 18 nov. 1260, un'altra ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] nel 1392 gli affidò una parte di rilievo nella stipulazione della pace, detta di Genova, con Firenze e i suoi alleati. Nel i presenti a fare di tutto per raggiungere l'unità della Chiesa, per comporre la quale il conciliodi Pisa lo aveva scelto. ...
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LUDOVICO I di Savoia, duca di Savoia
François Charles Uginet
Figlio sestogenito di Amedeo VIII, conte e poi duca di Savoia, e di Maria di Borgogna, nacque a Thonon intorno al 1413-14. Quando Amedeo, [...] padri del conciliodi Basilea, proposta che lo condusse, il 6 genn. 1440, ad abdicare in favore di Ludovico. Paradossalmente i legami di Felice V di Filippo Maria Visconti che, con il sostegno di Venezia, diFirenze e, in modo indiretto, del re di ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] al sacerdozio, secondo le disposizioni del conciliodi Trento, e si adoperò con ogni di storia patria, Sezione di Cuneo, X, 17 (1938), pp. 105-150; M. Pellegrino, Il beato G. A., Alba 1940; p. Damilano, G. A. musicista filippino, Firenze 1956 ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] loro opera alla riforma della musica dopo il conciliodi Trento. Così nella prefazione del suo Missarum 32; B. Becherini, Catalogo dei manoscritti musicali della Biblioteca Nazionale diFirenze, Kassel 1959, p. 99; F. J. Fétis, Biographie ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] isolamento. Nel novembre 1529 era a Firenze, dove il Tolomei gli scrisse, ricordandogli i trascorsi interessi ortografici e sollecitandolo ad intervenire ad un conciliodi letterati italiani in materia di lingua da tenersi a Bologna in occasione ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] nella commissione incaricata di preparare un programma da sottoporre al futuro conciliodi Mantova. Le 181, 183, 185, 204, 231, 240, 291; G. Molini, Documenti di storia italiana, I, Firenze 1836, pp. 106-109, 125 s., 213-223; Regesten und Briefe des ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] accreditati del tempo. Nel 1436 egli è convocato dal conciliodi Basilea tra i "periti utriusque linguae, de quibus noticia sul Panormita e sul Valla, Firenze 1891, p.11; A. Beccadelli, Poesie latine inedite, a cura di A. Cinquini-R. Valentini, ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] D. col nonno Abramo, fissandone la morte al 1492); D. Castelli, Gli ebrei, Firenze 1899, p. 431; G. Guerrieri, Gli ebrei a Brindisi e a Lecce, Torino della cultura veneta, 3. Dal Primo Quattrocento al conciliodi Trento, I, Vicenza 1980, pp. 557-76; ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...