PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] si dichiarava che il nuovo papa dovesse convocare un concilio per la riforma della Chiesa entro due anni dalla III e altri membri della famiglia, Firenze 1973, pp. 504-523. Naturalmente l’epistolario e le biografie di Pio II, per i quali si rimanda ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] R. Davidsohn, StoriadiFirenze, II, 1, Firenze 1956, p. 218 (per la sua mediaz. tra Firenze e Pistoia) e pp. 224-226 Jahrhunderts, Münster 1891, pp. 56-58 (sul concilio provinciale di Lodi). Per la definitiva cronol. degli avvenimenti conclavistici ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] fece partecipare "a tutte le cose di fabbrica e di palazzo e di suore" (Arch. di Stato diFirenze, Mediceo del principato, f. 3766 Parlamento parigino non voleva accettare per i riferimenti al conciliodi Trento. Il Medici fece allora sapere che non ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] a Roma, donde non si mosse neppure per recarsi al conciliodi Lione del 1245, al quale era stato espressamente chiamato. sett. 1260. Il papa, che nulla aveva potuto fare per aiutare Firenze, dovette limitarsi a lanciare, il 18 nov. 1260, un'altra ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] nel 1392 gli affidò una parte di rilievo nella stipulazione della pace, detta di Genova, con Firenze e i suoi alleati. Nel i presenti a fare di tutto per raggiungere l'unità della Chiesa, per comporre la quale il conciliodi Pisa lo aveva scelto. ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] nell'adesione della Chiesa francese a Innocenzo. Nel conciliodi Etampes, infatti, dell'estate del 1130 la Francia La cancelleria d'Anacleto II, in Scritti di paleografia e diplomatica in onore di Vincenzo Federici, Firenze 1945. pp. 80-131, alle ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del conciliodi Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] autorità pontificia, aveva affermato la superiorità del concilio. Dopo il conciliodi Costanza i re francesi non avevano rivendicato e del Nuovo Testamento, compiuta dall'abate, poi arcivescovo diFirenze, Antonio Martini e pubblicata tra il 1769 e il ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dell'impero sono giorni di pace che assurgono a tempi messianici.Celebrato il conciliodi Nicea (325), l' chrétiens primitifs, Paris 1961; B. Bagatti, L'archeologia cristiana in Palestina, Firenze 1962; F. Henry, L'art irlandais (La nuit des temps, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] basileese replicò deponendolo e nominando al suo posto Amedeo VIII di Savoia, che prese il nome di Felice V. Da parte sua, Eugenio, che spostò da Ferrara a Firenze il conciliodi unione, ottenne un effimero, ma clamoroso, successo, realizzando la ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] di promuovere il riconoscimento del conciliodi Trento. A Enrico IV era stato imposto nel 1593 l'obbligo di far dell'Accademia degli Alterati diFirenze, degli Insensati di Perugia, degli Umoristi di Roma e dei Gelati di Bologna. Da ottimo allievo ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...