DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] del 1418.
Nell'affidargli il delicato incarico, particolari raccomandazioni gli furono fatte dalla Signoria diFirenze perché nel corso dei lavori del concilio sollecitamente riferisse su qualunque cosa che vedesse o sentisse, e che riguardasse "alla ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] di Boulogne e suo nipote Roberto di Ginevra, allora vescovo di Cambrai, all'istituzione di un vicariato per le città imperiali della Toscana sotto la presidenza diFirenze se non in un concilio". Si tratta di una lettera di un abile diplomatico nella ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] delicate. Il ruolo del G. nelle questioni riguardanti il conciliodi Trento, avviato alla sua fase conclusiva (1562-63), i suoi servigi a Cosimo I de' Medici, duca diFirenze; con costui iniziò una fittissima corrispondenza epistolare. Solo nell' ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] colonia Eritrea, in Atti di I congresso di studi coloniali, Firenze 1931, pp. 147-156; Testi di diritto antichi e moderni ibid. 1942; La versione etiopica dei Canoni apocrifi del Conciliodi Nicea secondo i codici Vaticani ed il Fiorentino, ibid. ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] ambedue; andò al conciliodi Pisa, aperto il 25 marzo 1409, nel corso del quale gli fu chiesto di testimoniare nel processo lasciò la città del concilio il 16 maggio 1418; dopo lunghe permanenze a Ginevra, Torino, Mantova e Firenze, la Curia, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] storiografo, Atti del Convegno internazionale di studi muratoriani, Modena 1972, Firenze 1975, pp. 323-39.
Conciliodi Trento di Pietro Sforza Pallavicino (1607-1667) e alle opere di Daniello Bartoli. Famiano Strada (1572-1649), professore di ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] et sociale de Rome dans la seconde moitié du XVIe siècle, Paris 1959, II, p. 778; G. Alberigo, I vescovi ital. al conciliodi Trento (1545-1547), Firenze 1959, pp. 93, 98 s., 101, 113-115, 117, 166, 212, 263 s., 354, 379, 380, 432, 434, 436 ss., 449 ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] il dibattito, Leone X nominò lo J. membro di quella per la riforma della Curia. Quando negli anni 1517-18 un sinodo diocesano a Firenze trasformò i decreti di riforma votati durante il concilio in costituzioni, lo J., insieme con Tommaso De ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] di Milano Filippo Maria Visconti e le grandi Repubbliche di Venezia e diFirenze. Già subito dopo la morte di pensiero dei Padri del conciliodi Basilea quando nel 1438 il loro dissidio con il papa di Roma diventò aspro ed il concilio si avviò sulla ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] n. 4; Monumenta concil. generalium seculi decimi quinti, I-II, Vindobonae 1857-73, ad Indices; A. Theiner, Codex diplom. dominii temporalis S. Sedis, III, Romae 1862, p. 139; Commissioni di Rinaldo degli Albizzi per il Comune diFirenze, a cura di C ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...