Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] di astrologia, di filosofia e didi vita didi medici e astrologi ebrei era stata estremamente significativa nell'Italia normanno-sveva. Nonostante l'ostilità al mondo ebraico ‒ sottolineata dal IV conciliodi esercitare il potere sui servi didididididi ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] creato prefetto della Congregazione del Concilio, non ebbe incarichi di particolare rilievo; di questo periodo è il Storia del regno di Carlo Emanuele III, I, Torino 1859, p. 152; Id., Storia del regno di Vittorio Amedeo II, Firenze 1863, ad Indicem ...
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TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] di giorni, ma T. ebbe il tempo di indire un sinodo, nel quale invalidò il "concilio del cadavere", condannando così l'operato dei persecutori di 1947, p. 93; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, p. 45; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] minore rigidezza contro Firenze, che assolse dalle censure (1480). Per vendicarsi del voltafaccia di Ferdinando si procurò allora decreti del Conciliodi Costanza relativi alla supremazia del concilio sullo stesso pontefice. Favorì il culto di Maria ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] di Ladislao di Durazzo, che si fece dare il titolo di protettore di Roma, poi di signore, e occupò Roma effettivamente, muovendo di lì contro Firenze Chiesa, superata la crisi del Conciliodi Basilea, che aveva spinto di nuovo i signori italiani a ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] occupazione diFirenze non fu merito di S., tuttavia l'elaborazione della riforma costituzionale diFirenze, conciliazione tra religione e scienza, sono interpretazioni unilaterali di una intensa esperienza religiosa, svoltasi nel tentativo di ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Luigi XIV, che pure meditò di sottoporre la questione a un concilio nazionale, decise ora di rispondere con una lettera cortese , in Accademie e cultura. Aspetti storici tra Sei e Settecento, Firenze 1979, pp. 1-38; P.J. Rietbergen, Papal diplomacy ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] convalida. Anche Gregorio X convocò l'"electus Bracarensis" al II conciliodi Lione, il 13 apr. 1273, senza citarne il nome.
Il con esso alcuna relazione. La versione del manoscritto diFirenze (Biblioteca nazionale, Conventi soppressi, G.4.853) ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] il papa cominciò a svolgere un ampio lavoro di riorganizzazione della Chiesa e fissò a Lione la sede del concilio.
Il 5 giugno 1273 uscì da Orvieto, volto verso Firenze e lì giunse alla fine di giugno, per prendervi stanza presso il palazzo dei Mozzi ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] Spagna e la S. Sede sul confine napoletano), a Firenze e a Parma, dove si distinse come governatore soprattutto nel per la Calabria, IV-V e Indice, Roma 1978-80; H. Jedin, Il conciliodi Trento, IV, 1-2, Brescia 1979-88, ad ind.; P. Prodi, Il ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...