Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] 6º concilio ecumenico, vi rimase come arcidiacono e divenne (dopo il 692) vescovo di Gortina di Badia in Firenze; festa, 22 agosto.
13. Andrea diFirenze, santo; di epoca incerta, probabilmente vescovo successore (400 circa) di s. Zenobio (Zanobi), di ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] Conciliodi Trento. Arcivescovo di Canterbury (1556) e consigliere di Maria I Tudor, fu accusato di eresia da papa Paolo IV e processato dal tribunale dell'Inquisizione.
Vita e opere
Nipote per parte di madre di Giorgio duca di Clarence, fratello di ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] F. Zabarella, e pubblicò l'Africa di Petrarca. Dopo un nuovo soggiorno a Firenze per apprendervi il greco, tornò a , si occupò prevalentemente di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al Conciliodi Costanza, seguendo quindi ...
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Filosofo (n. Costantinopoli 1355 circa - m. Mistrà 1450 circa). Nel 1393 si trasferì a Mistrà, presso l'antica Sparta, e vi rimase per molti anni a capo di una scuola filosofico-religiosa di schietta impronta [...] in Italia, come consigliere dell'imperatore bizantino Giovanni VIII al Conciliodi Ferrara e Firenze. Fu in questa occasione che, secondo Ficino, avrebbe ispirato il cosiddetto "ritorno" di Platone e spinto Cosimo de' Medici a fondare l'Accademia ...
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Umanista (is. di Eubea primo decennio del sec. 15º - Venezia 1464), noto anche come Niccolò Euboico. Fu "advocatus curiae" della repubblica veneta in Calcide di Eubea (1434-37); ebbe poi funzioni di rilievo [...] traduttore nelle trattative fra Greci e Latini, durante il Conciliodi Ferrara-Firenze (1438-39). La fama acquistata in quell'occasione gli fruttò importanti incarichi diplomatici da parte di Venezia, Roma, Napoli; nel 1453 a Costantinopoli partecipò ...
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Teologo (Siena 1484 circa - Napoli 1553); sotto l'influenza delle opere di G. Savonarola, vestì l'abito domenicano a S. Marco in Firenze (1517). Fu spesso in Francia, poi a Napoli frequentò il circolo [...] Vittoria Colonna; partecipò al Conciliodi Trento, fu (1546) vescovo di Minori, poi (1552) arcivescovo di Conza. La sua produzione teologica è vastissima: polemizzò contro i luterani e contro B. Ochino, trattò dei problemi teologici più discussi nell ...
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Teologo bizantino (Costantinopoli 1392 - ivi 1444). Si distinse soprattutto per la sottile discussione dei temi teologici e disciplinari, che furono trattati al conciliodi Ferrara e Firenze al quale, [...] il fratello Giovanni, l'imperatore Giovanni VIII Paleologo. Fu però il capo della corrente ostruzionistica, e alla fine si rifiutò di sottoscrivere il decreto dell'unione (1439). Tornato in patria, fu arrestato e imprigionato per due anni; passò a ...
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Condottiero (m. 1435), nipote di Braccio da Montone. Al servizio della Repubblica fiorentina, sconfisse Lucca (1418) e sottomise Volterra (1429), insorta contro Firenze. Nel 1433, al soldo di Filippo Maria [...] Visconti, invase, con Francesco Sforza, lo Stato pontificio, costringendo Eugenio IV a riconoscere l'autorità del Conciliodi Basilea (15 dicembre). Nominato gran confaloniere dalla popolazione romana insorta contro il pontefice, fu sconfitto dalle ...
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Teologo domenicano (Firenze 1500 circa - Chioggia 1569); prof. nelle scuole dell'ordine (a Perugia dal 1541), dal 1544 vescovo di Chioggia; partecipò al Conciliodi Trento, ove sostenne, contro la tesi [...] poi prevalsa, il valore della Bibbia come la sola base della fede; scrisse commenti biblici (sulle espistole agli Efesini e ai Romani) e trattati di teologia e filosofia. ...
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Patrizio romano (n. 1402 circa - m. Roma 1473); avvocato concistoriale, fu, come tale, al Conciliodi Ferrara-Firenze; scrisse sulla controversia tra Greci e Latini, sul primato della Chiesa di Roma e [...] l'Effimerium curiale, diario dei suoi tempi ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...