Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] importanti questioni. Nei primi concili ecumenici, tenuti in Oriente, sia pure in presenza dei rappresentanti dellaChiesadi Roma, compaiono come protagonisti soprattutto i vescovi dellechiesedi Alessandria, di Antiochia e di Costantinopoli, detti ...
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Uomo politico e sacerdote italiano (n. Genova 1913 - m. presso Monteveglio 1996). Rappresentante democristiano durante la Resistenza, vicesegretario della DC (1945, 1950), deputato alla Costituente. Le [...] una radicale riformadello Stato, di documentazione per le scienze religiose. Ordinato sacerdote nel 1958, si ritirò in seguito in un convento in Terra Santa. Negli anni successivi al Concilio e miseria" nel diritto dellachiesa (1996); Il Vaticano II ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] mondiale delleChiese a Canberra 1991, in Il Regno, 1991, 7, pp. 242-64.
L. Sartori, L'unità dei cristiani. Commento al decreto conciliare sull'ecumenismo, Padova 1992.
G. Cereti, Molte Chiese cristiane, un'unica Chiesadi Cristo. Corso di ecumenismo ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] : l'applicazione del Concilio Vaticano ii. Nei primi 14 anni di pontificato (1978-92) ha promulgato il nuovo Codice canonico per la Chiesa latina (1983) e quello per le Chiese orientali (1990); ha attuato la riformadella Curia, istituendo fra ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] ., sin dall'inizio del suo pontificato, per riformare nella chiesa i costumi e la disciplina, sebbene per molteplici cause andassero a vuoto, pure sono rimasti memorabili. Ed è notevole che il conciliodi Trento, riassumendo quel compito, muoverà dai ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] e dalle funzioni governative. Così si conciliava il sistema amministrativo napoleonico con i diritti del Sacro Collegio.
Ma più che per la politica interna, il pontificato di Pio VII ha stampato un'orma nella storia dellaChiesa con la politica dei ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] preparava la pace politica necessaria per aprire il conciliodella tanto invocata riforma, il giovane laico fiorentino, senza parlare diriforme, con opere e con esempî cominciava il suo apostolato riformatore. Eccolo quindi a visitare e servire gli ...
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Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] di nuove sètte di fanatici, e l'intolleranza che regna suprema come una maledizione e impedisce lo sviluppo del vero spirito religioso. Quindi Aconcio con lunghi e sottili ragionamenti propone un piano per la riunione dellechieseriformate ...
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FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] Conciliodi Trento, dove rifiutò, prima, l'alto onore di segretario del Conciliodi Juan de Valdes, condusse gli ultimi quindici anni della sua vita interamente dedito alle cose della religione, ardente propugnatore d'una riforma interna dellaChiesa ...
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PALEARIO, Aonio (Antonio Della Paglia)
Giuseppe Borgiani
Nato a Veroli verso il 1503, fu da giovane a Roma, e dopo il 1527 andò a Perugia; fu poi varie volte a Padova e a Siena, ovunque frequentando [...] riformati, appaiono chiaramente nell'Actio in pontifices romanos et eorum asseclas, che, composta in gioventù per esser letta in un vagheggiato futuro libero conciliodi poema di Lucrezio (la confutazione della dottrina della corporeità dell'anima è ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...