LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] dellariforma dei monasteri. Inoltre estese il raggio dei suoi interessi a tutta l'amministrazione dello Stato dellaChiesa e si occupò, tra il 1601 e il 1604, dell'annoso problema del banditismo.
Il peggioramento della salute di Clemente ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] per la riformadellaChiesa. Le sue doti di storico e pubblicista gli permisero di emergere subito come il teologo di punta del fronte riformista.
La prefazione, con dedica al card. Carvajal, alla sua edizione degli atti del conciliodi Costanza è ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] tutti tedeschi - che sostituivano quegli usciti dalla nobiltà romana. Già ai primi di gennaio 1047 C. II presiedette a Roma un primo concilio per discutere la riformadellaChiesa. Il decreto contro i simoniaci, per la verità abbastanza cauto per non ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] visione, l'interesse dellaChiesa e quello del regno erano congiunti. Egli era convinto che il fine ultimo di ogni attività economica risiedesse nell'abbellire la casa di Dio: passato piuttosto tardi nella schiera dei monaci riformatori, l'abate fece ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del conciliodi Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia dellaChiesa occidentale segnata [...] . Come sappiamo, il fallimento del conciliodi Basilea non aveva eliminato l'idea dell'appello al concilio sia nei casi di maggiori contrasti in tema di fede, sia in vista di una profonda riformadellaChiesa. Certo i pontefici avevano continuato a ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] riconobbe in qualche modo che il governo di C. nel Regno aveva bisogno diriforme. Ad amministrare i domini dellaChiesa furono chiamati dei francesi e C., abrogata la legge di Niccolò III, fu nominato senatore di Roma (questa volta a vita); i ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] la presenza di inviati del re. Scopo: la tutela della libertà ecclesiastica, la riforma "del re di eresia, e appellandosi ai precedenti offerti dalla storia dellaChiesa per minacciare di agire contro il re, nel caso che si volesse tenere il concilio ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] dell'ordine e i veri interessi della religione, è necessario un uomo di spirito attivo e illuminato, di carattere maturo, conciliante Leone XIII aveva redatto […] un ampio programma diriformadelleChiese nel mondo missionario, ma non aveva potuto ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] e teologico sulla riformadellaChiesa e vicino agli aspetti di gestione politica della convocazione di un concilio che si scontrava con la simmetrica volontà di Carlo V di subordinare lo stesso alla ricomposizione dell'unità della Germania, protestò ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi dellariforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] utilizzato per immaginare possibile una riformadellaChiesa.
La novità che si afferma dal Concilio Vaticano II in poi 204 Paesi dei cinque continenti e che coinvolge oltre cento milioni di cattolici.
In Italia la grande corrente del RCC giunge, in ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...