Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] , aperto a Ferrara nel 1438, in contrapposizione al conciliodi Basilea; l’anno dopo fu trasferito a F., dove si protrasse fino al 1442, e continuò poi con le sessioni di Roma (1443-45). Proclamò l’unione dellaChiesa latina con la greca e altre ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] anche il parere sulla riforma costituzionale, Discursus florentinarum dell'Italia del suo tempo erano causate dalla presenza in essa di una entità come la Chiesadi Roma che non aveva potuto unificarla sotto di sé, dati i suoi limiti insuperabili di ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] nella Chiesa romana riguardo alla musica sacra. Verso il 1565 una commissione di cardinali iniziò l'applicazione delleriforme fu incaricato da Gregorio XIII della revisione dei libri di canto gregoriano, ordinata dal Conciliodi Trento e poi da Pio ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] dei principati ecclesiastici da parte dellaRiforma, il titolo di v. fu conservato con il solo valore di distinzione secolare.
Nella Chiesa anglicana, la figura e le funzioni del v. sono analoghe a quelle dei v. dellaChiesa cattolica; la nomina del ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] al Conciliodi Pisa, promosso dalla Francia contro il papa, il quale aveva rotto la Lega di Cambrai accordandosi con Venezia. Enrico VIII d’Inghilterra vi aderì il 17 dicembre. Scopo della Lega era la difesa dell’unità dellaChiesa dalla minaccia di ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] , ammetteva la validità di una chiesa visibile, sollevando lo sdegno dei luterani intransigenti. Nel 1551 M. si preparava a recarsi al Conciliodi Trento per il quale aveva redatto una Confessio saxonica. Nel quadro dellaRiforma luterana M. si ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] Scrittura. Successivamente, quando con la Riforma fu contestata l’autorità dellaChiesa e della tradizione come criterio ermeneutico del testo sacro e si affermò il principio della sola Scriptura, ossia di attenersi scrupolosamente al testo sacro ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] rettore (1974-84). Vescovo di Vyborg (1976), arcivescovo di Smolensk (1984), poi di Kaliningrad (1988) e metropolita (1991), ha predisposto la bozza del nuovo Statuto dellaChiesa ortodossa russa approvato nel concilio del 1988, dirigendo dal 1996 ...
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Compendio dei principi della dottrina cristiana, prodotto soprattutto ai fini dell’istruzione religiosa.
Di manuali su cui fondare un insegnamento di tipo scolastico della dottrina cristiana si sentì il [...] Concilii Tridentini ad parochos o «C. romano», approvato e pubblicato nel 1566 da Pio V. Pio X nel 1913 emanò il c. universale.
Nel 1992 Giovanni Paolo II, con la costituzione apostolica Fidei depositum, pubblicò il Catechismo dellachiesa cattolica ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, che ha parlato per mezzo dei profeti», a seguito delle controversie dottrinali sviluppatesi dopo il Conciliodi Nicea. L’inserzione della espressione «e dal Figlio» (in latino Filioque) dopo la menzione ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...