Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] dell'assoluta necessità di una riforma definitiva e perfetta tanto nell'ordine francescano quanto in tutta la Chiesa, meridionale, dove rimase, con un gruppo di fedeli seguaci, fino al 1305. All'epoca del conciliodi Vienne (1311), lo ritroviamo in ...
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Riformatore, diplomatico, più tardi cardinale, nato a Bologna tra il 1472 e il 1474, morto a Roma il 25 luglio 1539. Seguì in gioventù gli studî di legge a Padova, e, accasatosi aveva già avuto cinque [...] della moglie, avvenuta nel 1509, lo spinse a entrare nella Chiesa. Nel 1512 è già vescovo di Feltre, poi auditore di Rota, ed in seguito viene insignito didi una riforma. Sono evidenti, in questo programma, alcune delle speranza diconciliazione e ...
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È incerto se Bernardo da Pisa, abate del monastero cisterciense di S. Anastasio a Roma, che fu eletto papa ex insperato concorditer il 15 febbraio 1147, fosse dei Paganelli di Montemagno; pisano lo dicono [...] Chiesa e dell'indissolubilità del matrimonio. Ebbe culto ab immemorabili come beato, e tale fu riconosciuto da Pio IX nel 1872. Meritò bene degli studî, sollecitando Burgundione a tradurre le Omelie del Crisostomo e il De fide orthodoxa di Giovanni ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] dell'ordine, ambedue essendo responsabili, non verso l'imperatore, ma verso lo shōgun. Molte altre e importanti riforme egli apportò all'amministrazione curando ogni volta di assicurarsi l'assenso imperiale, e, a differenza di Kiyomori, si conciliò ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] la scelta definitiva cadde su Bisanzio. Il conciliodi Nicea (325) fu un trionfo contro Ario, del giovane teologo egiziano Atanasio, che, rientrato in Alessandria, vi assunse il governo dellachiesa, adoperandosi, con estrema energia ma con alterne ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] importanza dellachiesa cattolica negli Stati Uniti. Grazie a questo afflusso di nuove aperta violazione del Concilio Tridentino autorizzata con un breve di Pio V, nelle alcune utili riforme educative, facendo anche tentativi di scuole tecniche, ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] e della terra; vicino a Lui la Madre di Dio, sollevata dal famoso conciliodi Efeso monumento, i musaici dellachiesadi Chora a Costantinopoli. In si parla insistentemente di nuovi progetti diriforma. Il regolamento di esecuzione di essa è quello ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] Romani la lunga asta etrusca o picca (hasta). Nella riformadell'esercito operata da Camillo, gli hastati coi principes ebbero, oltre armate di scudo normanno, che vediamo imbracciato anche da un San Giorgio figurato sull'ambone dellachiesadi Santa ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] di risultati, fu certo quello della comunità orientale dei Nestoriani. Nel 431, quando il conciliodi occidentale dell'India e nella Cina. Nelle chiesedi scientifico e di tecnico era considerato preferibile nella cultura europea. La riformadelle ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] d'imporsi in Bulgaria, anche per mezzo dellachiesa; ma il suo appello al conciliodi Lione, nel 1274, che richiedeva l'annullamento del patriarcato di Tărnovo e l'unione dellachiesa bulgara all'arcivescovato di Ochrida, allora in mano dei Bizantini ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...