MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , le vicende dei partiti cattolici in Italia e le dinamiche dellaChiesa dall’Ottocento al concilio Vaticano II.
Il titolo assunto dalla controversia è stato, nel dibattito di fine Ottocento e Novecento, quello relativo al supposto «giansenismo» del ...
Leggi Tutto
Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] occidentale la censura risultò legata alle vicende dellaChiesa. Così, nel 325, il Conciliodi Nicea dichiarò eretici i libri di Ario, e Costantino prescrisse la pena di morte per chiunque avesse cercato di sottrarli al rogo da lui stesso ordinato ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] conciliodi Costanza, appare talvolta il rimpianto dei vecchi amici di Curia e degli anni di intensa partecipazione agli uffici e ai problemi dellaChiesa "retorici" dellariforma umanista, e trattando addirittura della educazione di una gentildonna. ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] IV riconobbe il concilio e nel marzo 1434, in un estremo tentativo di evitare la rovina, nominò F. marchese perpetuo di Fermo, vicario per cinque anni di Todi, Toscanella, Gualdo e Rispampani, nonché gonfaloniere dellaChiesa. Filippo Maria giudicò ...
Leggi Tutto
Le biblioteche tra conservazione e rinnovamento
Antonella Agnoli
Esistono due Italie per quanto riguarda l’economia, la politica e anche la cultura. Se nel complesso del territorio nazionale le biblioteche [...] prima nel Conciliodi Trento (1563), quando si continuò a scoraggiare la lettura individuale della Bibbia, favorita ); Lonate Ceppino (VA), 2009; Palermo, Le Balate, 2009 (chiesa sconsacrata); Tolmezzo (UD), 2012 (ex carcere con estensione); Cavezzo ...
Leggi Tutto
Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] alla corte papale di Roma di molta parte della ricchezza nazionale, attraverso la percezione delle rendite dei loro patrimoni e delle decime dei raccolti. In questa situazione, nonostante i tentativi diconciliazionedi Wolsey sopraggiunse la ...
Leggi Tutto
F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di circa 10.000 uomini. Avanzando senza ostacoli attraverso lo Stato dellaChiesa statale, contentandosi di seguire la linea di una riforma verso una del duca di Calabria. Minacciato dall'appello a un concilio e temendo quindi di essere deposto, ...
Leggi Tutto
EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] gli impegni che chiese l'imperatore furono bisogno dellaRiforma: cfr. L. Cramer, La Seigneurie de Genève et la maison de Savoie de 1519 à 1603, II, Paris 1912, pp. 33, 35, 39 e passim; C. Ciccolini, E. F. e il conciliodi Trento, in Studi trent. di ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] H. Jedin, Storia del conciliodi Trento, I, Brescia 1949, ad vocem; Id., Chiesadella fede Chiesadella storia, ibid. 1972, ad 1988, ad vocem; A. Jacobson Schutte, P. P. Vergerio e la Riforma a Venezia..., Roma 1988, p. 171; G. Fragnito, G. Contarini ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] sec. 9°, si ebbe a volte la disposizione di clausura e c. a O dellachiesa per motivi di ordine estetico: questo avvenne a Fulda (819), la caduta della dinastia franca nell'888. Anzi alla sopravvivenza di alcuni elementi delleriforme ecclesiastiche ...
Leggi Tutto
postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...