ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] , sul piano diplomatico, al concilio; d'altra parte la sua fama, certo non immeritata, di uomo colto e di spirito sinceramente religioso, faceva anche pensare alla possibilità di un'effettiva azione diriformadellaChiesa. Non va infine trascurata ...
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ADELAIDE
Francesco Cognasso
La sua vita è compresa all'incirca tra il 1020 ed il 1091. Figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e di Berta, figlia del marchese obertengo Oberto II, nel 1036 [...] per invitarla a prendere provvedimenti contro il clero concubinario, aderendo al piano diriformadellaChiesa.
A. aveva già mostrato i suoi sentimenti di pietà con molteplici donazioni a chiese e monasteri dei suoi domini; nel 1064, fondò con questo ...
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RANGONI, Ugo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Ugo. – Nacque a Modena nel 1485 o 1486 da Gherardo, conte di Castelvetro e Livizzano, e da Violante figlia di Ambrogio Contrari conte di Vignola.
Appartenente [...] come i cronisti Tommasino Lancellotti, Lionello Beliardi e Bagnone Cartegni per questo impegno nell’opera diriformadellaChiesa, su scala locale come nel concilio.
Colpito da una paralisi a Roma nel gennaio del 1540, fu raggiunto dal fratello ...
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STELLA, Bartolomeo.
Guillaume Alonge
– Nacque a Brescia nel 1488, figlio del ricco mercante bresciano Pietro. Non si hanno notizie sulla madre.
Dopo aver studiato diritto all’Università di Padova, nel [...] cittadino che condivideva gli ideali dell’umanesimo cristiano, cercava nuove vie diriformadellaChiesa e di rinnovamento della vita religiosa. Ispirandosi ai testi di Erasmo per l’esercizio concreto e quotidiano delle virtù sociali, il Divino Amore ...
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DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] corte e del clero romano, affidatogli nell'ambito del piano generale diriformadellaChiesa che seguì il conciliodi Costanza, attesta la considerazione e la fiducia di cui il D. godeva presso Eugenio IV. Lo stesso pontefice, del resto, alle prese ...
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TALEAZZI, Stefano (Stefano Tegliacci, Stephanus Thegliatius)
Michele Lodone
– Nacque a Venezia intorno al 1445. La prima notizia certa della sua biografia risale al 26 novembre 1473, quando Sisto IV [...] materiali sul Concilio assemblati dall’ambasciatore imperiale Alberto Pio, principe di Carpi, tra cui i tre trattati di Taleazzi contro i turchi (editi in Feliciangeli, 1917, pp. 41-62) e la sua proposta diriformadellaChiesa, pure dedicata ...
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CAMPEGGI, Filippo Maria
Gian Paolo Brizzi
Nacque intorno all'anno 1518 dal senatore bolognese Antonio Maria e da Lucrezia Guastavillani. Avviato agli studi giuridici ottenne la laurea nel 1544 presso [...] del card. Morone.
Terminato il concilio, il C. tornò ad occuparsi della sua diocesi feltrina ove attese alla pubblicazione dei decreti tridentini e dove si impegnò attivamente in un'opera diriformadellaChiesa segnalandosi fra i pastori più attivi ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] nella riformadellaChiesa. A ciò fu dovuta la fondazione dei teatini (1524) che si proposero, appunto, di imporre alla di principio alla riapertura del Conciliodi Trento, tentò di sostituirne l'opera con una congregazione generale per la Riformadi ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] movimento degli hussiti e la riformadellaChiesa. Il concilio depose Giovanni XXIII, Gregorio XII rinunciò alla carica e venne nominato cardinale e legato della marca anconitana; Benedetto XIII rifiutò invece di sottomettersi alle volontà conciliari ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] simonia e il più generale problema delle i. divenne argomento di misure disciplinari e di decisioni canoniche. Sotto il pontificato di Niccolò II, nel Concilio Lateranense del 1050, il problema dellariformadellaChiesa fu posto in termini nuovi ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...