URBANO VII papa
Rosario RUSSO
Giambattista Castagna nacque il 4 agosto 1521 a Roma, ma discendeva da nobile famiglia genovese. Studiò diritto a Perugia e a Padova; conseguito il titolo di dottore, tornò [...] giustizia; nel 1553 divenne arcivescovo di Rossano; nel 1559, governatore di Perugia; nel novembre 1561, si recò al conciliodi Trento e vi rimase fino alla chiusura, come membro di una commissione per la riformadellaChiesa. Nel 1564 si iniziò la ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] per mezzo di Matteo Schinner, gli Svizzeri; e al concilio scismatico, trasferitosi da Pisa a Milano, che lo dichiarava deposto (21 aprile), rispondeva, proponendo al concilio lateranense (3 maggio) come fine, accanto alla riformadellaChiesa e alla ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] una serie di opuscoli per la riformadellaChiesa in senso presbiteriano e per l'abolizione dell'episcopato, vi sostiene che il sistema dell'imprimatur è un'invenzione del Conciliodi Trento, e svolge il concetto della cultura umanistica, che si serve ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] , che volevano conciliare nelle loro anime l'amor di patria e il lealismo cattolico. Ciò che distingueva queste tendenze da quelle cattolico-liberali del Risorgimento era che esse avevano abbandonata ogni idea diriforma interna dellaChiesa e la ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia dellaChiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] salvezza, richiamarono senza posa i capi responsabili del governo dellaChiesa al dovere di arrestare il disordine e di avviare il rinnovamento.
Un importante centro propulsore dellariformadellaChiesa si suole additare, non a torto, nell'abbazia ...
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PATRONATO
Arturo Carlo JEMOLO
Renato KARZOLO
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Il termine patronus indica nel diritto romano il pater gentis o il paterfamilias sotto la cui protezione sono venuti [...] carolingio non si può quindi parlare di patronato, ma di un diritto di proprietà limitato dalla legge nell'interesse dellaChiesa e della religione. Il generale movimento diriforma, e di liberazione dellaChiesa da ogni ingerenza laicale, che si ...
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VENCESLAO IV re di Boemia e di Germania
F. M. Bartos
Nacque nel 1361, primo figlio dal terzo matrimonio di Carlo IV. Il padre nel 1376 gli procurò l'incoronazione a re di Germania e nel 1378 gli lasciò [...] ottenne solamente il riconoscimento del suo titolo da parte del conciliodi Pisa e del papa ivi eletto (1409), ma morto riformadellaChiesa. La reazione antiussita della corte provocò il 30 luglio 1419 lo scoppio di una rivolta, che causò la morte di ...
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NIEM (o Nieheim), Dietrich von
Walter Holtzmann
Pubblicista tedesco, nato a Brakel presso Höxter in Vestfalia verso il 1340; compare nel 1370 come notaio della Curia ad Avignone, donde accompagnò Gregorio [...] essi sono: Nemus unionis, raccolta di trattati degli anni 1406-1408; un dialogo, sull'autore del quale si è discusso a lungo, sull'unione e la riformadellaChiesa: De modis uniendi ac reformandi ecclesiam in concilio universali (ed. H. Heimpel, in ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] sulla restaurazione dellaChiesa: da quel periodo s'interessa meno di studî umanistici e assai più di questioni ecclesiastiche. E per la riformadellaChiesa in capite et in membris sostiene dal 1414 al 1418 una parte notevole al conciliodi Costanza ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] del governo centrale dellaChiesa attraverso la creazione di nuovi organismi per il dialogo con i non cristiani e i non credenti, l'istituzione del sinodo (v.) dei vescovi (che tra il 1967 e il 1977 tenne cinque assemblee) e la riforma del sant ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...