L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ’urgenza della supplica c’è la conferma che una riformadellaChiesa non di fedeltà ai principi, e di coerenza nei comportamenti; è il Papa del Concilio e dell’ecumenismo; della mano tesa verso il Terzo Mondo; della Ostpolitik; partecipa al dramma di ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] si rendevano vacanti delle sedi vescovili nel Mezzogiorno, piuttosto che nominare nuovi vescovi di spirito conciliare, il papa tese ad affidare tali diocesi a presuli dichiese vicine: vi era così un tentativo riformatore che cercava di aggredire un ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] » che rappresentò un’importante occasione di diffusione e discussione di tematiche che sarebbero state al centro dell’attenzione dellaChiesa negli anni del concilio: la riforma liturgica, il rapporto Chiesa e Occidente, il ruolo dei missionari ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] delle armi nei contrasti internazionali, conciliando l’imparzialità del papa e dellaChiesa con il dovere di modernista a Perugia. Clero e seminario al tempo di Pio X, Napoli 1998.
28 G. Vian, La riformadellaChiesa, cit., pp.474-483.
29 Ibidem, pp ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] sorti nell’epoca del conciliodi Trento con l’obiettivo diriformare la Chiesa dall’interno, non ), in Problemi di storia dellaChiesa. Dal Vaticano I al Vaticano II, a cura dell’Associazione italiana dei professori di storia dellachiesa, Roma 1988, ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delleriforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] del primo concilio ecumenico dellaChiesa latina a Roma nel complesso lateranense, si ebbe una diffusa rivalutazione della figura del vescovo. Nelle chiese-cattedrali, tra secolo XI e XII, si andava alla ricerca della memoria di un passato ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] riformatori, propri di una tradizione plurisecolare ma ormai spenti con ogni residuo sogno di reformatio dellaChiesa romana. Il suo autore, uomo di curia, cioè uomo di del papa e dellaChiesadi Roma nello specchio del concilio Vaticano I, annunciato ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Giovanni Battista Cicada, legato di Campagna e Marittima, con il quale aveva collaborato nel concilio fino al 1548. Fu con Paolo IV Carafa che il Boncompagni tornò a dedicarsi allo studio dellariformadellaChiesa almeno dal gennaio 1556, quando ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] , è uno dei promotori del progetto diriformadella musica sacra voluto da Pio X, di trasmissione della fede, in Cristiani d’Italia. Chiesa, società, Stato, I, cit., pp. 597-609.
71 F. Rainoldi, Sentieri della musica sacra. Dall’Ottocento al Concilio ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] seguito sulla via dell’opposizione al concilio Vaticano II e al papa regnante. Alcuni vescovi italiani furono assai critici versoPaolo VI e le sue riforme, ma nessuno di loro si spinse mai fino all’ipotesi di creare una Chiesa alternativa, come fece ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...