Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] e la possibilità loro attribuita di disattendere, o anche di criticare, il magistero ecclesiastico. Inoltre la sottolineatura murriana della prospettiva dellariforma religiosa da condurre al di fuori dellaChiesa cattolica, venne giudicata impropria ...
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La teologia romana dei secoli XIX e XX
Costantino tra la Chiesa trionfante e la Chiesa dei poveri
Stanislaw Adamiak
Sergio Tanzarella
Congar, Chenu e il costantinismo
L’11 ottobre del 1962 il teologo [...] – la Terza Roma – si ritenevano successori in linea diretta di Costantino). Nel 1864, dopo l’insurrezione polacca, Pio IX cercò diconciliare la difesa della popolazione e dellaChiesa con il richiamo al potere stabilito:
Ci lamentiamo energicamente ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] presentarsi come capo supremo dellaChiesa in virtù dell’autorità che rappresentava, tanto quella del vescovo di Roma, di cui non si propose di mettere in discussione il primato onorifico, quanto quella di un qualunque conciliodi vescovi. La facoltà ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] Urbano II al conciliodi Piacenza, dove venne lanciata l’idea, già di Gregorio VII, della crociata, ma le -1133, Parma 1973, pp. 202-260; R. Morghen, Gregorio VII e la RiformadellaChiesa nel sec. XI, Palermo 1974, pp. 12, 55, 101-109, 117, ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delleChiese cristiane; [...] , e quindi profondamente influenzato dall’esperienza dellaChiesa confessante tedesca6. Nella Chiesa ortodossa russa si osserva un analogo movimento diriforma, che culminerà nel conciliodi Mosca del 1917-19187. Nei movimenti protestanti ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] sottosegretario della Congregazione del concilio,Gaetano de Lai20. L’iniziativa diriformadellaChiesa per la restaurazione cristiana della società. Le visite apostoliche delle diocesi e dei seminari d’Italia promosse durante il pontificato di ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] se meno ostentato, di quello provocato dalla Riforma e dalla rottura dell’unità cattolica tra i dellaChiesa tardottocentesca e l’ispirazione sociale dellaChiesa del tempo del Concilio Vaticano II: «si tratta di salvare la persona umana, si tratta di ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] secondo i canoni dei concili antichi, e anche su questa base formulò la proposta riformatrice (rimasta peraltro allo stadio di un trattato incompiuto) di un ritorno ai cinque patriarcati dellaChiesa primitiva, che ridimensionava drasticamente ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] dialogo con le ChiesedellaRiforma. Si ritornava, cioè, con il concilio, alla centralità del Vangelo rispetto alle apparecchiature liturgiche e istituzionali46.
Questo primato della Scrittura porta con sé una concezione diChiesa missionaria, che è ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...]
Il concilio generale di secondo tipo, in questo caso della sola Chiesa latina, sarebbe invece, al giudizio del B., non solo auspicabile ma necessario: non, s'intende, per occuparsi dell'elezione del vescovo di Roma, bensì per la riformadellaChiesa ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...