Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] della rinascita religiosa e delleriforme morali da lui promosse35. In qualità di re prescelto – di rex Dei gratia – Carlo Magno si pone, come fine ultimo della sua legislazione, la riformadellaChiesa e della vita morale del popolo franco e, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento dellaChiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] sotto il pesante gioco imperiale – al centro della vita politica e religiosa dell’Europa; lo svellersi infine dellaChiesa dalla commistione con i poteri secolari, con quel grandioso moto diriforma che dall’ambiente monastico doveva propagarsi al ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] l’islam; tutto ciò presupponeva – una sorta di conditio sine qua non dal punto di vista sia teologico sia ecclesiologico – una ‘riformadellaChiesa cattolica’ nella direzione della collegialità e dell’apertura alla cultura moderna (come, ad esempio ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] dell'ultimo libro della Bibbia.
La ricchezza del linguaggio di Gregorio IX viene meno con il successore, Innocenzo IV. Al conciliodi Lione la sentenza di campione di una riformadellaChiesa. Così il domenicano Arnoldo, nel clima di suggestioni ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] il 1530 di un falso "propheta lunaris" e una "mutatio rerum fere omnium" per il 1535, seguita da una generale riformadellaChiesa e a cui, dopo il concilio, veniva sottoposto, per motivi politici e dottrinali, quel tipo di letteratura in cui egli si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] dopo i grandi Concili Lateranensi, la scena conciliare fu occupata essenzialmente da problemi politici e non disciplinari e pastorali (la riformadellaChiesa, la lotta contro le eresie). Il rappresentante dell’imperatore, Taddeo di Suessa, affermò ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] di una decisione del Conciliodi Trento. Grazie al provvidenziale invito dell’arcivescovo di Canterbury Prosperi - S. Adorni Braccesi, La comunità riformatadi Locarno nel XVI secolo, in Rivista di storia dellaChiesa in Italia, LXI (2007), pp. 153 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] il problema della rilevanza giuridica delle delibere conciliari (Gaetano Lo Castro), della ricezione canonistica della concezione dellaChiesa come «popolo di Dio» (La Chiesa dopo il Concilio, Atti del Congresso internazionale di diritto canonico ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] Andrea Zamometić, che in quegli anni tentava, con l'appoggio dell'imperatore Federico III e della città di Basilea, di convocare un concilio in quella città per riformare la Chiesa e opporsi agli abusi del Papato. Le tesi espresse in questa lettera ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] ’editto di tolleranza esattamente in quel periodo di pluralismo interno e riformadellaChiesa ortodossa che precede di poco (1929), pp. 90-91.
10 Cfr. H. Destivelle, La Chiesa del Conciliodi Mosca (1917-1918), Magnano 2003.
11 Cfr. Α.A. Spasskij, ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...