PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] dolente e severo invito alla riformadellaChiesa, sostanziato di proposte concrete, composto per il papa e i Padri riuniti nel Concilio Lateranense del 1512-17. La polemica contro le nuove forme di paganesimo e l’idea della superstitio quale chiave ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] di un adeguamento delle antiche costituzioni allo spirito del conciliodi Trento: prevedevano un lungo periodo di i costumi dellaChiesa e del papa e della necessaria riforma» (Ancilli, cit. in Gotor, p. 396). Alla fine di settembre Alessandro ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] concilio a Westminster: il primo tenuto dal 1102 in terra inglese.
Anche se nel rinnovo del mandato della legazione da parte di Onorio II si parla solo in termini generali di un incarico diriforma , in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XXIV ...
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RICCARDO I, conte di Aversa e principe di Capua
Rosa Canosa
RICCARDO I (Riccardo Quarrel Drengot), conte di Aversa e principe di Capua. – Figlio di madre sconosciuta e di Asclettino, e nipote del primo [...] monastiche: Cava e Montecassino a confronto, in RiformadellaChiesa, esperienze monastiche e poteri locali. La Badia di Cava nei secoli XI-XII, Atti del Convegno internazionale, Badia di Cava... 2001, a cura di M. Galante - G. Vitolo - G.Z ...
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MARTELLI, Braccio
Simona Feci
– Nacque a Firenze nel 1501 da Pietro, del ramo di Domenico di Niccolò, e da Lucrezia, figlia di Guglielmo Pazzi e Bianca de’ Medici; un fratello, Pandolfo, nacque nel [...] in ogni caso, egli avrebbe voluto esprimere l’opportunità che, in vista dellariformadellaChiesa, il concilio fosse strumento efficiente ed efficace. Le accuse di eresia, peraltro, non ebbero conseguenze giudiziarie, anche se servirono a intimidire ...
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SESSO, Gerardo da
Maria Pia Alberzoni
– Originario di Reggio Emilia e appartenente a una famiglia (di cui v. la voce in questo Dizionario) di salda fede imperiale, nacque attorno al 1160.
Nell’ultimo [...] di piena consonanza con le direttive papali e che con Innocenzo III, oltre alla raffinata formazione teologica e canonistica, condivideva la ferma determinazione nel perseguire la riformadellaChiesa costituzioni del IV concilio lateranense (1215). ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] dai rigori dell'Inquisizione romana), dall'altro in direzione di una riformadellaChiesa che eliminasse non perseguitare gli eretici e a convincere il papa a convocare un legittimo concilio in terra tedesca. Durante il suo esilio, il G. rimase in ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] delegati a procedere alla riforma del clero e delleChiesedell’Italia settentrionale, e gli assegnò la consueta raffica di incarichi. Con Lotario di Vercelli (il successore di Alberto, eletto nel 1205 patriarca di Gerusalemme) e con Gerardo ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] di saltimbanchi. In quest’opera diriformadella vita religiosa si avvalse dell’aiuto di Alessandro Luzzago, zelante fondatore e animatore di 1942, ad ind.; P. Pirri, Lo stato dellaChiesa ortodossa di Costantinopoli e le sue tendenze verso Roma in ...
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ORSI, Agostino Francesco (in religione Giuseppe Agostino)
Adelisa Malena
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1692 da Giuseppe e da Elisabetta Gianotti, entrambi non nobili, ma di condizione abbastanza agiata.
A [...] significato diverso da quello loro consueto. Appellandosi alle autorità di s. Agostino e di s. Tommaso, ai pontefici, ai concili e ai dogmi dellaChiesa, oltre che alla tradizione dell’ordine domenicano, Orsi – prima nella Dissertazione dogmatica e ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...