GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] . Le trattative degli inviati gonzagheschi presso la sede papale furono avviate durante la prima edificazione dellachiesa (1561-62), anteriormente dunque alla fine del conciliodi Trento, e si protrassero sino al 1580 quando - dopo il coinvolgimento ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] . Il concilio nazionale dei vescovi dell’Impero si aprì a Notre-Dame di Parigi il 17 giugno 1811: anche se Napoleone vide profilarsi minacce di scisma, i padri conciliari riaffermarono la propria fedeltà alla Sede apostolica e all’unità dellaChiesa ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] affermazioni che risentono della problematica riformista: sulla completa corruzione della natura umana, sulla fede come sola vera fonte di salvezza, sulle responsabilità dellaChiesa romana nel decadimento della religione, sulla "giustitia ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] concilio tridentino, avevano ritenuto di Sforza, Il Padre Paciaudi e la riformadell'Università di Parma ai tempi del Du Tillot, in Parente, Il confronto ideologico tra l'Ebraismo e la Chiesa in Italia, inItalia Judaica. Atti del I Convegno internaz ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] diriforme che dell'unità organizzativa e disciplinare dellaChiesa: il concilio insistette sull'osservanza dell'obbligo della residenza da parte dei vescovi e dei parroci; sulla necessità delle visite diocesane, delle conferenze pastorali e di ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] discorso di C. è certo percorso dalla nostalgia dei riformatoridella sua epoca, dal sogno di un ritorno ai Padri dellaChiesa le montagne, precede e introduce i canoni del conciliodi Trento molto prima che siano effettivamente ammessi (in Francia ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] una restaurazione, su basi del tutto nuove, della fede religiosa che di quell'età era stata la nota dominante, prima che la Chiesa, "con la sua stessa incapacità diriforma, con la sua incomprensione delle esigenze degli uomini e dei tempi abbia dato ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] della riformacattolica e del conciliodi Trento a Milano. Mostra documentaria (catal.), a cura di A. Bellù, Milano 1957, pp. 59, 93; S. L. Forte, The cardinal-protector of theDominican Order, Roma 1962, ad Indicem; M. Miele, La riforma domenicana ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] di prestigio dello Stato ch'egli rappresentava.
Nel 1430 aveva appoggiato Ludovico Barbo nell'opera diriforma dei benedettini di decadenza e fermenti innovatori, in La Chiesadi Venezia tra Medioevo ed età moderna, a cura di G. Vian, Venezia 1989, p. ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] opinione all'imperatore sulla questione della traslazione del concilio da Trento a Bologna.
A Alessandro Gnimaldi. Nella chiesadi S. Epifanio, A. giureconsulto milanese e le idee dellaRiforma protestante, in Riv. di storia del diritto ital., XXI ( ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...