INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] tenacia: la crociata, la lotta contro l'eresia, la riformadellaChiesa, il concilio e naturalmente il dominio temporale del Patrimonium S. Petri e, in senso più ampio, del Regno di Sicilia. I rapporti si delineano più chiaramente attraverso le ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Giovanni Battista Cicada, legato di Campagna e Marittima, con il quale aveva collaborato nel concilio fino al 1548. Fu con Paolo IV Carafa che il Boncompagni tornò a dedicarsi allo studio dellariformadellaChiesa almeno dal gennaio 1556, quando ...
Leggi Tutto
BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] quem della morte di B. il 1095, perché manca ogni accenno nelle sue opere ai grandi concilidi quell'anno che trattarono, fra l'altro, problemi che B. stesso lungamente discusse. Un epitaffio trovato nella chiesadi S. Lorenzo di Cremona sembrerebbe ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] il 5-6 genn. 1546.
Il concilio, secondo il B., avrebbe dovuto affrontare due ordini di questioni: definizione della vera dottrina cattolica nei confronti degli attacchi e delle distorsioni degli eretici; riformadellaChiesa "in capite et in membris ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] nel gestire i rapporti tra la società e la Chiesa, forse per l'impegno preminente della lotta contro Federico II e contro l'eresia. Devono comunque essere segnalati alcuni elementi di una riforma per il clero secolare, che con G. IX vennero ...
Leggi Tutto
MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] Urbano II al conciliodi Piacenza, dove venne lanciata l’idea, già di Gregorio VII, della crociata, ma le -1133, Parma 1973, pp. 202-260; R. Morghen, Gregorio VII e la RiformadellaChiesa nel sec. XI, Palermo 1974, pp. 12, 55, 101-109, 117, ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] per il disinteresse che egli apertamente manifestava nei confronti del movimento dellaRiformadellaChiesa, il G. perse non solo la porpora cui tanto aveva ambito, ma anche il vescovato di Como, resosi vacante nel 1548. Fu il rifiuto del papa ad ...
Leggi Tutto
SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] , 2002, vol. 102, pp. 707-757; Storia dellaChiesa (Freiburg im Breisgau 1968), diretta da H. Jedin, V, 2, Tra Medioevo e Rinascimento. Avignone, conciliarismo, tentativi diriforma, XIV-XVI secolo, a cura di H.-G. Beck et al., Milano 2002, pp ...
Leggi Tutto
SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] di attività, dedicata in larga parte alla riformadellaChiesa locale, ebbe gravi scontri con il Consiglio di Zanetti nel 1587. Sisto V riprese il progetto di revisione della Vulgata, ordinato dal Conciliodi Trento l’8 aprile 1546, intrapreso da ...
Leggi Tutto
BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...]
Il concilio generale di secondo tipo, in questo caso della sola Chiesa latina, sarebbe invece, al giudizio del B., non solo auspicabile ma necessario: non, s'intende, per occuparsi dell'elezione del vescovo di Roma, bensì per la riformadellaChiesa ...
Leggi Tutto
postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...