ANTONIO da Massa Marittima
Riccardo Pratesi
Nato nella seconda metà del secolo XIV a Massa e fattosi frate minore, lo troviamo ben presto celebre come oratore, maestro in teologia e conoscitore delle [...] patriarca rilevavano la necessità di differire il concilio per l'unione delleChiese a causa dell'incombente minaccia turca, erano state poste in lui, perché invece di continuare la già iniziata riformadell'Ordine, sulla scia del suo predecessore, ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] annua di 2.000 scudi sopra la Chiesadiconcilio, dalle visite pastorali all'obbligo della residenza, e alla convocazione dei sinodi. Molto ciò si dovette all'influenza che Carlo Borromeo esercitò sopra di lui, incoraggiandolo nell'opera diriforma ...
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ESTE, Scipione d'
Paolo Portone
Figlio di Ercole di Meliaduse (II), vescovo di Comacchio, nacque a Ferrara nel 1498. In gioventù s'applicò allo studio con profitto e, per la stima goduta presso la corte [...] ma però conformi alli Sacri Canoni et al Concilio Tridentino et la prima riforma e fatta sopra di noi vescovi" (Arch. di Stato di Modena, Archivio segreto Estense).
Sempre attento agli interessi della casata, l'E. alternò all'azione pastorale una ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] della sua nomina a vescovo di Teano, il 12 maggio 1681.
All'arrivo del G. a Teano le principali istanze diriforma indicate dal conciliodi 29 nov. 1697 rinunziò, a causa della cecità, al governo spirituale dellaChiesadi Teano e si ritirò a Napoli. ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] in Londra, un sinodo (13 dic. 1138) per la riforma dei costumi del clero e, prima di partire, riuscì ad avviare anche trattative tra Scozia ed Inghilterra.
Presente a Roma al decimo concilio ecumenico dell'aprile 1139, vi si trattenne fino al maggio ...
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COSTANTINO da Carrara
Albano Biondi
Nacque a Carrara, forse nel 1506.Appare per la prima volta negli Acta capitularis Canonicorum regularium Congregationis Lateranensis per l'anno 1531:in quest'anno [...] serie di proposizioni ereticali: sulla supremazia dei Concilio, sulla libertà di lettura dell'opera di Lutero, sulla ChiesadiRiforma. Egli certamente seppe purgarsi di ogni accusa dinanzi ai superiori della sua Congregazione (forse nel capitolo di ...
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DEUSDEDIT
Carlo Dolcini
È testimoniato per la prima volta dalle fonti nel 1116 quando fu nominato da Pasquale II cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso (Kehr, Italia pontificia, I, p. 41, [...] per affrontare problemi diriforma del clero e risolvere questioni pendenti. Legatosi di amicizia con l di concistori tenuti in occasione di sinodi: in particolare, il 31 marzo 1123, in corrispondenza del conciliodi Reims. La sua firma nelle bolle di ...
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BAGLIONI, Luca
Nicola De Blasi
Nacque, intorno al 152o, a Perugia e appartenne quasi certamente alla nobile e potente famiglia cittadina (cfr. C. Cartari, Advocatorum Sacri Consistorii Syllabum, Romae [...] e declamatori. In questi intenti, suggeriti dal nuovo clima del conciliodi Trento, è da ravvisare un'anticipazione di quella che sarà la riforma nel campo della predicazione di Francesco Panigarola.
Nella polemica contro gli eretici il B. propone ...
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GIORDANO, Gian Giacomo
Piero Doria
Nacque da Francesco e Claudia Carosielli a Castel Baronia, diocesi di Trevico (Avellino), probabilmente intorno al 1591 e gli fu imposto il nome di Geronimo. Tra il [...] diriforma del popolo e del clero e dell'incremento del culto; presentò due relazioni ad limina, per mezzo del procuratore F. Bonaventura, canonico e tesoriere dellachiesa . Vaticano, Sacra congregazione del Concilio, Relationes ad limina, Laquedonen ...
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BARBABIANCA, Matteo
Angelo Ventura
Nacque da nobile famiglia a Capodistria nel 1532 circa. Arcidiacono della sua città natale e dottore in utroque iure, fu nominato da Pio V vescovo di Pola, il 28 apr. [...] conciliodi Trento, dando l'avvio alla riforma dei costumi del clero e al rinnovamento dello spirito religioso.
Il vescovo di Verona Agostino Valier, visitatore apostolico della diocesi di . 117; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia, VIII, Venezia 1851, ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...