CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] testato a favore dei poveri e dellaChiesa, cui donò preziose suppellettili ad incremento della pietà popolare. Ebbe sepoltura nel duomo di Catania.
Fonti e Bibl: Canones et decreta... concilii Tridentini, a cura di J. Le Plat, Antverpiae 1779, pp ...
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FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] di Enrico IV, venuta a conoscenza dell'elezione da parte dei cardinali del vescovo di Lucca Anselmo da Baggio che prese il nome di Alessandro II, fece convocare un concilio un arresto nell'opera diriforma avviata dalla Chiesa. Il ruolo ricoperto dal ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] , il vescovo di Cagli Paolo Maria Della Rovere, che trovò la diocesi in condizioni deplorevoli. L'azione diriforma promossa dal B. non aveva conseguito evidentemente grandi risultati.
Fonti e Bibl.: S. Pallavicino, Istoria del conciliodi Trento, V ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] nel 1893 divenne maestro di cappella e organista nella chiesadi S. Giovanni Evangelista; di una riformadella musica sacra aperta alle componenti salesiano-pastorali, a loro volta protese verso un rinnovamento liturgico presago del futuro concilio ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] di apprezzare le qualità del F., suo collaboratore a Ferrara, in occasione del concilio (1438), ed attivo anche a Firenze, dove il concilio e riforma nella Chiesa genovese ai tempi dell'arcivescovo Giacomo Imperiale (1439-1452), in Miscell. di studi ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] aprile del 1512 il V concilio lateranense, che si protrasse fino al marzo del 1517, il C. partecipò almeno alle prime sessioni e nel febbraio del 1514 dette lettura della bolla Supernae dispositionis arbitrio, sulla riformadella Curia. Nel 1513 egli ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] suo padre, minacciato di essere abbandonato dal concilio dopo esserlo stato dalla maggior parte dei principi.
Quando la situazione interna della Savoia si aggravò, il duca Ludovico istituì una commissione diriforma, incaricata di mettere fine agli ...
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GAVOTTI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Savona nel 1595, figlio di Girolamo, esponente di una illustre famiglia locale che sarà ascritta al patriziato genovese nel 1626. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] di Ventimiglia, con l'obbligo di istituire le prebende teologali e della penitenziaria prescritte dal conciliodi Trento. Prese possesso delladelle armi francesi con questi ultimi in Germania egli imputasse i successi dellaRiforma la chiesadella ...
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POCCIANTI, Michele
Chiara Quaranta
POCCIANTI, Michele. – Nacque a Firenze nel 1536. A sette anni entrò fra i servi di Maria della sua città. Tra i suoi professori ebbe padre Zaccaria Faldossi, che fu [...] integrò il testo delle antiche costituzioni con i decreti del Conciliodi Trento, in particolare di edifici emblematici della storia dell’Ordine: monte Senario nel vano centrale, la chiesa e il convento di Firenze nel vano di destra, la facciata di ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] B. afferma perentoriamente che un sovrano ha il diritto e l'autorità di convocare un concilio anche contro la volontà del papa e che in generale l'esteriore disciplina dellaChiesa "può avere dei gran rapporti colla sanzione del Principato" (ibid., p ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...