ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] dellachiesadi S. Erasmo, nei pressi diconcilio riapertosi il 18 gennaio; ma il massacro di Vassy e lo scoppio della guerra civile, in marzo, resero sempre più remota questa possibilità. Nonostante ciò, l'E. espresse le sue proposte diriforma ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] diriforma degli abusi del Tribunale di Regia Monarchia che rivela una vigile coscienza religiosa, assai sensibile ai problemi dell'organizzazione disciplinare dellaChiesa nel senso dellariforma del Conciliodi Trento (1562-1563), a cura di G. ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] (La separazione dellaChiesa dallo Stato e i suoi rapporti col problema della scuola, Torino 1908).
All'inizio del 1907, dopo il tentativo non riuscito di acquistare la Rassegna nazionale per farne l'organo del movimento riformatore, con i consigli ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di rilievo in uno dei provvedimenti più importanti presi da Gregorio XV per la vita interna dellaChiesa, e cioè la riformadelle , "Congiurarono nella degradazione del papa per via di un concilio". La protesta del cardinale Gaspare Borgia contro la ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] su una linea di equilibrio e diconciliazione, G. fu certamente uno dei grandi sostenitori dellariforma osservante sia in Europa il corpo di seta; ritornò nella città abruzzese nel 1454 per porre la prima pietra dellachiesa destinata a ospitare ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] di tutti i membri dellaChiesa individualmente considerati, ma anche nei riguardi dell'episcopato riunito in concilio e dei potentati laici e dell Stickler, Il potere coattivo materiale dellaChiesa nella riforma gregoriana secondo Anselmo da Lucca, ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] mano le aggiunte alle proposte diriforma elaborate da quattro cardinali per il conciliodi Pavia, poi trasferito a Siena.
La supposizione è avvalorata dalla circostanza che il loro autore dimostra una buona conoscenza delle usanze tedesche e inglesi ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] motivo Melantone ne interruppe di proposito la stesura. Alla fine approntò una redazione piuttosto conciliante che cercava ogni possibile aggancio delle dottrine riformatrici con le posizioni dellaChiesa cattolica. Inoltre considerò la lettura ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] dellariformadella Curia romana decisa da Paolo VI in attuazione della costituzione apostolica Regimini Ecclesiae Universae del 15 agosto 1967. Nella segreteria didellaChiesa e dei credenti che disponga a intese oneste e leali, conciliabili con ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] La teoria musicale dell'E. va dunque raccordata ad un più generale proposito diriforma teorica, che assimila dellaChiesa e gli orientamenti radicalmente innovativi del pensiero contemporaneo.Significativa di questa esigenza di critica generale della ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...