DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] Gent, nonché con rinvii ai decreti diriforma dei concilidi Costanza e di Basilea, una trasformazione morale, disciplinare e strutturale della Curia romana, come paradigma per una più generale riformadellaChiesa; il lavoro venne stampato a Brescia ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio Vaticano II. C. Morandi scrisse che, con quest'opera, "il liberalismo italiano" veniva a constatare "l'esaurimento del suo compito storico […] nei confronti dellaChiesa e della che una riforma religiosa ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] Vienna). Le caratteristiche più importanti di questi scritti sono: 1) L'idea che la propaganda per la vera riformadellaChiesa debba esser fatta su base individuale, per gemmazione: "Questo concilio.., come convien farlo? In molti pezzi: hoggi farem ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] , ma senza dubbio il concilio permise ad E. II di riaffermare l'autorità della Sede apostolica: gli Atti sottolineano, riprendendo testi precedenti, il ruolo centrale che il Papato deve avere nella riformadellaChiesa. Si ha così l'impressione ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] dellariforma liturgica e poi alla sua attuazione, con la formazione degli animatori liturgici. Nell’azione pastorale era fortemente ribadito il primato della Parola di Dio nella vita dellaChiesa, secondo le linee del documento conciliare ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] contrasti interni al fronte cattolico - gli esiti dellariformadellaChiesa. Già nel 1536, dopo l'arrivo di Carlo V a Roma, il G. fu impegnato nella preparazione della bolla di convocazione del concilio a Mantova.
Ancora in questi anni gli furono ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] concilio generale in cui i teologi tedeschi, guidati da Erasmo, contribuiscano alla riformadellaChiesa.
Sensibile alle molteplici sollecitazioni dell alla corte di Renata di Francia, egli accettò infine di ricoprire la cattedra di umanità a Milano ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] rischiava di scardinare un intero sistema di organizzazione e di governo dellaChiesa, favorì il rinsaldarsi di un nel 1060, durante un concilio in cui Arialdo, anch'egli recatosi presso il pontefice, lo accusò di essere stato eletto simoniacamente. ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] Sant'Elena (Perugia) presso un amico. Ai primi di ottobre del 1799, però, fece ritorno a Roma e concilio imperiale del 1811, il ministro francese dei Culti, conte F. J.-J. Bigot de Préameneu, incaricato da Napoleone dellariformadellaChiesadell ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] del B. venisse celebrato in Aquileia un concilio provinciale, di cui non resta alcuna notizia. Il 15 riforma ed al restauro dellechiese e dei monasteri a lui affidati, anche a costo di gravi spese; e nella sua corrispondenza rimane notizia delle ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...