ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] delle guerre intestine nella cristianità allo scopo di rendere possibile la convocazione del concilio generale diriforma a testimoniando così il desiderio di evitare i grandi temi scottanti dellariformadellaChiesa, uno spirito piuttosto ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] le vicende del conciliodi Basilea, fortemente sostenuto quest'ultimo dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, un riavvicinamento fra l'Impero tedesco e la Chiesadi Roma. Scopo della missione affidata a G. era di "riformare i decaduti monasteri ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] già suggerito anni prima dal conciliodi Firenze: non si propone perciò il problema della legittimità dell'aggiunta al Credo niceno-costantinopolitano, e quindi dei rapporti tra la Chiesadi Roma e i concili ecumenici; intende piuttosto dimostrarne ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] che si fanno e concedono fuori del fine dellaChiesa e contra il beneficio publico..., perché i pontefici di mediazione e di intese con esponenti della nobiltà riformata. Ma doveva anche imporre i decreti del concilio, che solo una decisione dell ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] alla riforma degli statuti cittadini, riforma che sarà di obbedienza romana in merito alla riconciliazione dellaChiesa occidentale. Il C., che già si era occupato dellaconcilio generale della Cristianità occidentale in caso di fallimento della ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] dellaChiesadi Roma e in particolare le sollecitazioni che avevano già avuto modo di farsi sentire al conciliodi libertà ecclesiastica, e che di conseguenza dovevano essere riformati: come in effetti Emanuele Filiberto riformò, l'anno successivo (la ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] concilio che avrebbe dovuto, secondo le sue intenzioni, riformare la Chiesa, preparare una crociata contro i Turchi e sottoporre a giudizio i trascorsi del papa Della Venetiis 1720, coll. 541-544; A. Di Tommaso, Amelia nell'antichità e nel Medio Evo, ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] di ricoprirle da una commissione costituita dal vescovo, dai rettori della città, dai deputati ad utilia e dai riformatoridello al concilio fiorentino del 1439, teso a sanzionare l'unione dellaChiesa orientale con la latina, scriveva di essere ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] dellaChiesa, in Il concilio Vaticano II nell'attesa della Cristianità, Milano 1962, pp. 170-190; Libertà dellaChiesa e autorità dello Stato. Studi, ibid. 1963; Il significato storico di Montalembert, in Raccolta di schema diriforma del matrimonio ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] concilio, l’esame dei novantatré punti diriforma più urgenti presentati dal cardinal Seripando, o i lavori preliminari delledellachiesadi S. Carlo ai Catinari, Di santo Borromeo lettere di governo; Milano, Biblioteca Ambrosiana, Raccolta delle ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...