BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] diriforme che dell'unità organizzativa e disciplinare dellaChiesa: il concilio insistette sull'osservanza dell'obbligo della residenza da parte dei vescovi e dei parroci; sulla necessità delle visite diocesane, delle conferenze pastorali e di ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] il papa ad essere inflessibile * si rallegrava di vedere alla testa dellaChiesa un nuovo Gregorio VII. Ma voleva anche persuadere dell'intransigenza controriformistica, della generazione chiamata ad applicare e completare le misure del conciliodi ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] che di contenuti. Negli anni seguenti si adoperò per un'applicazione del concilio senza fughe in avanti né chiusure nel passato, sottolineando che esso avrebbe dovuto favorire un cambiamento delle strutture nella Chiesa, ma soprattutto una riforma ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] Oriente a lasciar sperare una riunione delleChiese in cambio degli aiuti di uomini e di denaro dall'Occidente; ma, avendo il monaco greco Barlaam enumerato le questioni che avrebbero dovuto essere discusse in un concilio generale, B. XII rispose che ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] fra la Chiesadella quale era a capo e l'Impero di cui faceva parte. Un costante spirito diriforma e un Benevento, il Gargano e, infine, Siponto, dove fu riunito un grande concilio contro i simoniaci. In aprile, a Roma, venne celebrata la Pasqua ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] XV cominciò a orientarsi verso un'eventuale tregua. I successi militari della Lega cattolica fino al 1623 costituiscono lo sfondo della politica offensiva diriforma e di ricattolicizzazione di Gregorio XV. Ai nunzi inviati in Germania fu soprattutto ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] papale, era preposito dellachiesadi Castelseprio almeno dal della Lombardia, del Piemonte e della Liguria. Gli statuti sinodali posero le basi di una severa e necessaria riformadella pp. 56-58 (sul concilio provinciale di Lodi). Per la definitiva ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] sua elezione e invitò i presenti a fare di tutto per raggiungere l'unità dellaChiesa, per comporre la quale il conciliodi Pisa lo aveva scelto. La Chiesa, però, considera Alessandro V antipapa, in quanto il conciliodi Pisa non aveva nè il potere ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] quello di promuovere il riconoscimento del conciliodi Trento. A Enrico IV era stato imposto nel 1593 l'obbligo di far di difendere i diritti dellaChiesa, ed ai singoli vescovi, quando si trattava di promuovere la riforma ecclesiastica o di ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] non aveva ancor toccato le basi della fede tradizionale. I riformatori e predicatori diriforma, attratti dall'Occidente e al indirizzi irenici ed ecumenici dellaChiesa cattolica, culminati nelle dichiarazioni del Concilio Vaticano Il. Lasciando ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...