Enrico Galavotti
Tutti gli uomini di Francesco
La rivoluzione nella governance vaticana decisa da papa Bergoglio, a cominciare dall’inedito Consiglio di cardinali, rispecchia i nuovi orizzonti di un pontificato [...] il Santo Padre nel governo dellaChiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione apostolica Pastor bonus sulla Curia romana». L’organismo, variamente invocato già al tempo del Concilio Vaticano II, costituisce una novità ...
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dissenso
Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato Paese, o di specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, [...] del Concilio vaticano II, nella Chiesa cattolica nacquero gruppi e movimenti ecclesiali che sostennero un’interpretazione del Concilio e dei suoi documenti su posizioni spesso divergenti e polemiche, appunto di d., nei confronti della gerarchia ...
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BALDOVINI (Baldini), Belisario
Giuseppe Alberigo
Nacque a Montesardo (Terra di Lavoro) nei primi decenni del sec. XVI. Addottoratosi in utroque iure,ottenne di divenire arciprete di S. Michele Arcangelo [...] Chiesa. Iniziò nello stesso tempo una visita pastorale della diocesi a conclusione della quale celebrò nel 1556 un sinodo. Si dedicò anche alla costruzione di un nuovo palazzo episcopale. Dal marzo del 1562 intervenne all'ultimo periodo del concilio ...
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Pistoia
Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più [...] Tamburini e O. Palmieri. Il sinodo decise, tra l’altro, la subordinazione dellaChiesa allo Stato, la superiorità del concilio sul papa, un rigorismo di tipo giansenistico nell’amministrazione dei sacramenti e nella liturgia. Le decisioni del sinodo ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] santa, cercò, almeno in linea di principio, di moderare le violenze e le vendette dei feudatarî, combattenti più per il proprio vantaggio che per il sentimento religioso. Per attuare la riformadellaChiesa, ribadì il primato assoluto del pontefice ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] una situazione che è causa e conseguenza di un modo di teologare estraneo alla vita dellaChiesa e al mondo devoto.
Di contro alla estraniazione della t. ufficiale dal mondo spirituale dellaChiesa, viene tuttavia emergendo una ricerca d’autentica ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] tra filosofia e cristianesimo in chiave diriformadellaChiesa e di ritorno alla «vera religione», e intransigenti e conciliatori. Riflesso di questa fase di incertezza culturale e politica dellaChiesadi fronte alle novità e di una qualche ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] con loro la formazione culturale, l'alto ideale diriformadellaChiesa, la propensione per gli ambienti monastici e canonicali, la durezza delle posizioni verso l'eresia: le condanne di Abelardo e di Arnaldo da Brescia, nelle quali appare la ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] la riforma generale dellaChiesa come una necessità assoluta. Rigoroso al pari dei suoi predecessori Lucio III e Urbano III, fervente sostenitore dell'esperienza canonicale e di quanto stabilito dal III concilio Lateranense in materia di disciplina ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo diriforma [...] primo è deputato a operare in difesa del secondo e delle sue prerogative. La presa di posizione di Costantino in favore e in difesa dei cristiani e dellaChiesadi fronte alle persecuzioni di Licinio diventa non solo un esempio da richiamare. Essa è ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...