Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] corruzione del clero e la necessità di una riformadella vita morale di laici ed ecclesiastici. Sostenitore delle dottrine di J. Wycliffe e scomunicato nel 1410, fu costretto ad abbandonare Praga; condannato dal concilio come eretico per le tesi ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] ), prese il titolo dellachiesa ove fu battezzato; insegnò, in varî conventi; arcivescovo di Braga (1558; ma rinunziò nel 1582), nelle ultime nove sessioni del Conciliodi Trento fu attivissimo fautore dellariforma del clero. Autore di varî scritti ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal conciliodi Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] divina. Nel 428 fu patriarca di Costantinopoli. Entrò in urto con i monaci e con il popolo per aver ottenuto l'applicazione delle leggi imperiali contro gli eretici, per aver abolito i giochi circensi, per aver avviato una riforma del clero in senso ...
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simonia Compravendita di beni sacri spirituali e anche il peccato commesso da chi fa tale commercio. Il termine deriva dal nome di Simone Mago, il Samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, [...] , la riforma protestante, la controriforma cattolica affrontarono, da vari punti di vista (morale, canonico, politico), il problema finché il Conciliodi Trento definì la legislazione in proposito.
Il Catechismo dellaChiesa Cattolica considera ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] ’ o ‘Santo dei Santi’, che, contenendo l’arca dell’alleanza, era concepito come dimora di Dio. Per la festa dei t. ➔ Sukkōt.
Nel culto cristiano occidentale (con esclusione delleChiese protestanti), edicola o nicchia in cui sono contenute immagini ...
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Gesuita (Nimega 1521 - Friburgo, Svizzera, 1597). Vissuto in pieno clima diRiforma e Controriforma, prese parte attiva al Conciliodi Trento. Si distinse per la profondità della sua cultura teologica, [...] apostolo della Germania.
Vita
. Magister artium a Colonia (1540), entrò tre anni dopo, primo dei Tedeschi, nella Compagnia di Gesù, e, compiuti a Colonia stessa gli studi teologici, fu ordinato sacerdote (1546); nel 1547 era al Conciliodi Trento ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] . Hus, col quale ebbe in comune l'ideale dellariforma morale del clero, rappresentò Venceslao IV al Conciliodi Pisa (1408); il legato B. Cossa, più tardi Giovanni XXIII, lo tenne per un certo periodo prigioniero a Bologna. Ma già nel 1412 ruppe con ...
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Ecclesiastico spagnolo (8º sec.) noto quasi esclusivamente per la violenta requisitoria scritta contro di lui da Elipando di Toledo. M., assertore del primato di Roma, cercò di operare, con il vescovo [...] riforma dei costumi dellaChiesa spagnola, che era scesa a compromessi con i musulmani: fu però condannato (782) in un concilio Paolo: si pensa che M. sostenesse una teologia trinitaria di ispirazione sabelliana, o, piuttosto, economica, nel senso che ...
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veglia liturgica Forma di preghiera notturna, già conosciuta nella tradizione dellaChiesa, e ripristinata dalla riforma liturgica voluta dal concilio Vaticano II nella liturgia delle ore (o celebrazione [...] ’ufficio divino). Durante la v. si dice l’ufficio della lettura della domenica, o della solennità o della festa, come si trova nel libro della liturgia delle ore fino alle letture comprese, con l’aggiunta dei cantici indicati nell’appendice del libro ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] l'altro alla revisione dello schema preparatorio del documento sulla Chiesa, del regolamento del Concilio e di tutti i più importanti testi conciliari. Dal 1967 provicario generale della diocesi di Bologna, dopo il Concilio D. si occupò soprattutto ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...