VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] Già propagatisi in Lombardia, probabilmente fin dall'epoca del concilio Laterano, i Valdesi, allontanati da Lione, si quella dellechieseriformate svizzere. Ma l'adesione dei Valdesi alla Riforma segnò il principio di un'odissea di persecuzioni ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] , Riformadella legislazione concordataria sugli enti e sul patrimonio ecclesiastico: i "principi" della Commissione paritetica Italia-S. Sede, in Il foro italiano, 1984, pp. 3 ss.; AA.VV., Nuovi accordi fra Stato e Chiesa: prospettive di attuazione ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] la Chiesa, ebbe sepoltura ecclesiastica; ma dopo la condanna da parte del Conciliodi Costanza, nonostante la riluttanza di qualche suo antico seguace, nel 1428 le sue ossa furono esumate, bruciate, e le ceneri gettate nel fiume Swift (affluente dell ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] semplici e poco istruiti, che nella società dellaChiesa sono la maggioranza" (Comm. in Conciliodi Trento nella sessione IV, l'8 aprile 1546.
Posto tra due bisogni ugualmente urgenti, consolidamento della fede e riforma dei costumi, il Concilio ...
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CESARINI, Alessandro
Franca Petrucci
Figlio di Pier Paolo e Giuliana Colonna, da famiglia di antica nobiltà, nacque nell'ultimo quarto del XV secolo, molto probabilmente a Roma. Abbracciata la carriera [...] della bolla di proroga. Il 7 genn. 1538 fu chiamato a far parte della commissione incaricata di organizzare una riunione del conciliochiesadi S. Maria in Aracoeli nella stessa città.
Il Litta attribuisce al C., di cui rimase una vaga fama di ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] febbr. 1966, le riconobbe un "particolare merito nella riforma liturgica" scaturita dal concilio ecumenico Vaticano II: cfr. A. Fiecconi, Appunti per una storia dell'Opera della regalità dal 1929 al 1943, in L'opera di A. B. …, p. 83).
Nel 1919-1920 ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] si protrassero ben oltre il suo pontificato.
La riunificazione delleChiese cristiane, latina e greca, era stata stabilita dal II conciliodi Lione, ma il successivo avvicendarsi di papi ne aveva ritardato la realizzazione. Riprendendo l'iniziativa ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] dellariforma (concili provinciali, costumi del clero) fu seguita dal Facchinetti in particolare sul tema della residenza del clero, sul quale nel luglio 1568 pubblicò la bolla di Enrico di Navarra gravava pesantemente sulle casse dellaChiesa, senza ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] apostolica aveva messo in evidenza come l'opera diriforma non fosse ancora completata, essa attestava anche i notevoli risultati raggiunti dallo Sfondrati a un decennio dalla conclusione del concilio, tenuto conto degli ostacoli che gli frappose una ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] d'Italia di essere il protettore dei beni dellaChiesa (Tractatus cum di conferirla. Nello spirito dellariforma cluniacense, l'antipapa fu addirittura accusato di aver fatto le ordinazioni per simonia. Rifacendosi alle risoluzioni di un concilio ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...