CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] riformadella Camera e della Penitenzieria con l'istruzione di delimitarne le competenze. Continuò a fare parte del tribunale dell , Lo Stato dellaChiesa nella seconda metà del sec. XVI, Milano 1961, p. 134; H. Jedin, Il Conciliodi Trento, II, ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] generali, sia nell’approccio di tipo «conciliare» al governo dellaChiesa, che Francesco imposta della Curia, e coadiuvati dal vescovo di Albano come segretario) che lo aiuti nel governo dellaChiesa universale e in particolare nella riformadella ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] dopo vent'anni la Chiesa entrava in un nuovo di S. Sabina, legato e vicario apostolico nei paesi della sua obbedienza. Anche il conciliodidi Savoia, duca legislatore, antipapa: problemi di una riforma legislativa, "Archivi per la Storia. Rivista dell ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] di fondo alla politica leopoldina e ricciana in materia diriformismodi sottrarre la politica dellaChiesa all'influsso dei consiglieri ecclesiastici.
Il D. si adoperò per convincere tanto il sovrano quanto il de' Ricci a rinviare il concilio ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] dellariformadell'Ordine camaldolese, di cui fu a lungo priore generale.
La scelta in favore della innovatori, in La Chiesadi Venezia tra Medioevo ed età moderna, Contributi alla storia dellaChiesa veneziana, III, a cura di G. Vian, Venezia ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] degli studi, fece stampare una Riforma de gli studii de frati ), pp. 217, 247; G. Bosio, Storia dellaChiesa d’Asti, Asti 1894, pp. 492 s.; L stanza della memoria, Torino 1995, pp. 75-78; La predicazione in Italia dopo il Conciliodi Trento, a cura di ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] . Di contro a ogni retorica pauperistica, l’anziano cappuccino aveva ereditato dal francescanesimo delle origini un’idea concreta, realistica, della carità verso gli infermi. D’altra parte, nel 1963, dopo la riforma liturgica approvata dal Concilio ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] prime polemiche sui temi dellaRiforma, cercando di capire le intenzioni del Morone e di Reginald Pole e interrogando i convenuti sulla riformadella Curia.
La complessa organizzazione del concilio e l'attenta precostruzione di equilibri che poteva ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] tedeschi a invocare il decreto al momento dell'elezione di Alessandro II e di Onorio II?), ma in un totale impegno di funzionalità delle strutture dellaChiesa sinanco al più alto vertice della gerarchia.
Il miglior aggiornamento per la biografia ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] fronte all'ibrida osservanza liturgica ed ascetica di quei monaci. La causa dell'unione delleChiese, o quanto meno il disagio per le critiche provenienti dall'Oriente ortodosso, accentuavano l'urgenza d'una riforma e suggerivano, tra gli inevitabili ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...