GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] , non sempre consapevolmente, solo con la riforma liturgica del concilio Vaticano II. Di rilievo anche il suo piano per un corso di teologia basato sulle opere dei Padri dellaChiesa (Indiculus institutionum theologicarum veterum Patrum, 1701 ...
Leggi Tutto
PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] dovette interrompersi occasionalmente per la partecipazione di Pignedoli al Concilio Vaticano II apertosi nell’ottobre 1962, è di sparire, quando le Chiese locali sono mature» (Il cardinale Sergio Pignedoli, 1989, p. 531). La riformadella Curia ...
Leggi Tutto
GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] le prescrizioni del conciliodi Trento, e spedì a Roma molti avvisi sui movimenti della flotta turca. Contrariamente alla sua volontà, si vide poi costretto a sospendere l'immunità in quelle chiese del Regno diventate ricettacolo di banditi e a ...
Leggi Tutto
PAOLO della Croce, santo
Stefania Nanni
PAOLO della Croce (Paolo Francesco Danei), santo. – Nacque il 3 gennaio 1694 a Ovada, nella Repubblica di Genova e diocesi di Acqui, da Luca Danei, originario [...] pp. 129-132; Zoffoli, 1963-1968, III).
Convinto della centralità delle missioni per la tenuta dellaChiesa, Benedetto XIV aveva approvato le Regole (Breve del 18 apr. 1746), ma negato il titolo di congregazione e taciuto sulla figura giuridica e sui ...
Leggi Tutto
GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] una breve digressione sul significato della parola "apocrifo", laddove si specifica che essa può intendersi nel senso di "falso" ovvero nel senso di "anonimo", e che è considerando la prima accezione che il conciliodi Trento ha espunto e condannato ...
Leggi Tutto
BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] dellaRiforma in Francia. Col distacco dei Paesi Bassi dalla Chiesa romana e con la pratica calvinista della direzione dellaChiesa affidatagli nel 1583 da Enrico di Navarra (tentativo di promuovere un concilio generale cristiano per un accordo tra ...
Leggi Tutto
GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] 1969 (con ricchissima bibliografia per il periodo dell'episcopato trevigiano; ne dipende S. Tramontin, La Chiesa trevigiana dalla caduta della Repubblica al concilio Vaticano II, in Diocesi di Treviso, a cura di L. Pesce, Padova 1994, pp. 189-303 ...
Leggi Tutto
GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] sua rivolta si era sempre svolta nell'ambito dellaChiesa, della quale aveva invocato una riforma dall'interno.
Emblematico è l'ultimo suo lavoro di rilievo, pubblicato postumo a Breno nel 1862, a cura di un pronipote: Riflessioni sopra la caduta del ...
Leggi Tutto
CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] jusqu'en 1648, Helsinki 1910, p. 261; E. Cattanco, Il primo concilio provinc. milanese, in Il conciliodi Trento e la riforma tridentina, Roma 1965, I, p, 231; A. D'Addario, Aspetti della Controriforma a Firenze, Roma 1972, p. 498; H. Jedin, Gesch ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] dellariforma dei regolari. Se i suoi interventi furono piuttosto incolori, non c'è dubbio che il periodo bolognese del concilio costituì per lui una importante occasione di C. Faleoni, Memorie historiche dellachiesa bolognese e suoi pastori, Bologna ...
Leggi Tutto
postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...