MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] esempio, quella concessa da Eboli il 13 sett. 1289 o 1290 in favore di quanti avessero contribuito alla costruzione dellachiesa del monastero femminile di S. Maria di Borgonuovo, nella diocesi di Penne. Il 13 sett. 1291 Niccolò IV confermò al M. l ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] delle indulgenze poiché il sacerdote, come ha il potere di infliggere una pena, così ha quello di cancellarla. Ammise inoltre l'esistenza di un "tesoro dellaChiesadiriforma sulla residenza, la questione più spinosa del concilio, che fu il tema dell ...
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BONSENIORE (Bonussenior, Bonsignore)
Raffaelle Volpini
Non sono note le origini di questo cardinale, solo frammentariamente documentato nell'ultimo ventennio del sec. XI. La menzione del suo anniversario [...] della sua attività riformatrice. S'incontra pertanto ripetutamente nei documenti matildici di questi anni, accanto al legato, il vescovo di Reggio, partecipe delle iniziative della signora di Canossa tendenti a ristabilire il patrimonio dichiese ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] quella questione" (Istoria del Concilio tridentino, II, p. 357). In realtà, i legami del B. col cardinale Farnese e il fatto che egli arrivasse a Trento il 19 marzo 1562,poco prima di quel dibattito sul primo capitolo diriforma cosi temuto in Curia ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] delle proprie doti di governo portando a compimento la costruzione dellachiesa cattedrale, intrapresa nel 1743, e radunando il sinodo diocesano dal 1° al 3 sett. 1763.
Le disposizioni sinodali relative al popolo rispecchiano la tendenza riformatrice ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] conciliare che sottoponeva al vescovo i monasteri e i conventi femminili per sottrarli al controllo dei rispettivi ordini maschili, anche se fin dalla sua prima visita il M. si preoccupò di porre mano alla loro riforma. Ben consapevole della ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] informarlo, oltre che dei progressi dellariformadella Curia (obbligo della residenza dei cardinali a Roma; divieto della pluralità dellechiese), del trasferimento della sede del concilio a Bologna per motivi di sicurezza.
Il legato avrebbe dovuto ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] dellaChiesa. Abate ordinario di S. Paolo fuori le Mura, il F. visse in un posto di grande responsabilità quelli che sarebbero stati gli ultimi anni della sua esperienza monastica occupandosi dellariformadella nel concilio vaticano I del dogma dell' ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] del tipo di quelle sostenute negli ambienti dellaRiforma cattolica aveva certamente delle nostre conoscenze, se la ripresa di un programma di questo tipo rispondesse, ancora quattro anni dopo la chiusura del conciliodi Trento, all'ambizione di ...
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La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] stagione della storia dellaChiesa, con una pratica costante di indagini e repressione, di cui vittime principali furono le donne (Finzione e santità, a cura di G. Zarri, 1991). Dopo il Conciliodi Trento, come risposta alle critiche dellaRiforma in ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...