DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] presi dal Panciera, ordinando la restituzione al D. di tutto ciò di cui lo si era ingiustamente privato. I contrasti tra dell'imperatore, e dove., il 6 giugno, aprì il concilio da lui riunito per la soluzione dello scisma e per la riformadellaChiesa ...
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BANDINI PICCOLOMINI, Francesco
Giuseppe Alberigo
Nacque a Siena nel 1505 da Sallustio Bandini e da Montanina Piccolomini Todeschini, sorella del cardinale Giovanni e nipote di Pio III; occorre guardarsi [...] di S. Pietro. Probabilmente come esponente degli alti funzionari curiali, nel 1556 fu chiamato a far parte anche della grande commissione generale per la riformadellaChiesa Alberigo, I vescovi italiani al Conciliodi Trento (1545-1547),Firenze 1959 ...
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CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] sessione del V concilio lateranense convocato da Giulio II per promulgare una riformadellaChiesa. Il nome del C. non compare più nella seconda sessione del 17 maggio 1512 ed in seguito si perdono le tracce di una sua qualsiasi attività politica ...
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Pole, Reginald
Ecclesiastico e umanista inglese (Stourton Castle, Staffordshire, 1500-Londra 1558). Nato da famiglia dell’antica nobiltà inglese, visitò l’Italia intorno al 1520 e ciò gli consentì di [...] J. de Valdés, che auspicavano una radicale riformadellaChiesa; del cenacolo facevano parte G. Morone, P. Carnesecchi e le gentildonne V. Colonna e G. Gongaza. Legato papale al Conciliodi Trento (1545), non riuscì a far prevalere le sue posizioni ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] dellariforma elaborata dando esecuzione alla Costituzione sulla sacra liturgia del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgata da Paolo VI con la lettera apostolica Mysterii paschalis celebrationem del 14 febbraio 1969. Un particolare grado di ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] potere temporale. Occupata di sorpresa il 26 ottobre 1528, U. riconobbe Carlo V come sovrano. La riforma si diffuse in U chiesadi S. Agnese, 1512-16, e nel convento attiguo); Museo nazionale delle religioni.
Chiesadi U. Alla morte del vescovo di ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] alla s. moderna. Si afferma intanto il carattere artistico dell’opera storica: lo storico deve conciliare la veridicità con la felicità della narrazione, deve essere, oltre che testimone degno di fede, letterato; è un primo passo verso una maggiore ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato dellaChiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] La necessità per i Romani di riavere la corte pontificia rese possibile a Urbano V (1367) diriformare il Comune, che da allora dellaChiesa, superata la crisi del Conciliodi Basilea, che aveva spinto di nuovo i signori italiani a impadronirsi delle ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] matematici dell’antichità: Archimede, Apollonio di Perge e Pappo.
L’ellenismo, inseritosi sempre più largamente con il Conciliodi studi; il programma delle humanae litterae si esaurisce in una parziale riformadell’insegnamento.
Filosofia e ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] dellaChiesa, che ha i momenti culminanti nel concilio Lateranense (1512-17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, R. Pole, I. Sadoleto), per poi sboccare e proseguire nella Controriforma.
Sono chiamati riformati ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...