CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] Arnaldo egli difese il maestro al conciliodi Sens (1140) contro gli attacchi di Bernardo di Chiaravalle, il quale però riuscì a la riformadellaChiesa, era invece costretto a confrontarsi con i grandi problemi della politica estera.
Di importanza ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] sentenza contro Lutero, realizzando il tentativo, fallito a Worms, di abbinare la discussione sulla questione luterana alla riformadellaChiesa, ma richiese anche la convocazione di un concilio in terra tedesca entro un anno, promettendo solo, nell ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] regionibus". E mentre procedevano i complessi negoziati con il conciliodi Basilea, E. IV trovò utile rimproverare ai padri in rivolta di non aver preso misure adeguate per la riformadellaChiesa. Questo è anzi il punto centrale del Libellus ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] di continuare gli sforzi dei suoi predecessori per la riformadellaChiesa e di volersi ricollegare idealmente alla Chiesadelle -Paul, Puy e Valence fino a Vienne, dove tenne un concilio, ne annunciò un altro e si incontrò con l'arcivescovo Guido ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] relativamente a una riformadellaChiesa. Si è opinato giustamente che lo spirito animatore di questa azione fosse Enrico e Benedetto VIII e i canoni del presunto conciliodi Ravenna, 1014, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, 18 (1964) pp. 46 ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] , ma senza dubbio il concilio permise ad E. II di riaffermare l'autorità della Sede apostolica: gli Atti sottolineano, riprendendo testi precedenti, il ruolo centrale che il Papato deve avere nella riformadellaChiesa. Si ha così l'impressione ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] dellariforma dei monasteri. Inoltre estese il raggio dei suoi interessi a tutta l'amministrazione dello Stato dellaChiesa e si occupò, tra il 1601 e il 1604, dell'annoso problema del banditismo.
Il peggioramento della salute di Clemente ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] tutti tedeschi - che sostituivano quegli usciti dalla nobiltà romana. Già ai primi di gennaio 1047 C. II presiedette a Roma un primo concilio per discutere la riformadellaChiesa. Il decreto contro i simoniaci, per la verità abbastanza cauto per non ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del conciliodi Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia dellaChiesa occidentale segnata [...] . Come sappiamo, il fallimento del conciliodi Basilea non aveva eliminato l'idea dell'appello al concilio sia nei casi di maggiori contrasti in tema di fede, sia in vista di una profonda riformadellaChiesa. Certo i pontefici avevano continuato a ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] riconobbe in qualche modo che il governo di C. nel Regno aveva bisogno diriforme. Ad amministrare i domini dellaChiesa furono chiamati dei francesi e C., abrogata la legge di Niccolò III, fu nominato senatore di Roma (questa volta a vita); i ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...