BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] sul piano politico per fondare il nuovo Stato e riformare la società uscita dalla guerra e dal fascismo. dellachiesa cattolica, prima e dopo il concilio Vaticano II, e attento all'azione pastorale ed all'elaborazione dottrinale di Giovanni XXIII e di ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] dellaChiesa e considerava tale riformaChiesa e Stato, fra il Pontificato e l'Italia" un contributo all'"armonia fra la religiosa e la politica società, fonte certa della rigenerazione morale della patria e di sua conseguente grandezza".
Sul concilio ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] 37; La Riforma (Lecce), I (1862), nn. 11-13, 23; Atti del Parlamento delle Due Sicilie1820-1821, a cura di A. Alberti Chiesa durante la rivoluzione napol. del 1820-1821, in Chiesa e Stato. Studi storici e giuridici per il decennale dellaconciliazione ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] di Clairvaux, che portò uno Spanheim carinziano a capo della marca di Toscana e implicò la partecipazione del patriarca Pellegrino al conciliodidi Stiria e degli altri vassalli dellachiesadi Aquileia che nel 1150, a Ramuscello, presso l’abbazia di ...
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LABOR, Livio
Giuseppe Sircana
Nacque a Leopoli il 1° luglio 1918 da Marcello, medico chirurgo, e da Elsa Reiss. Fino al 1936 visse con la famiglia fra Trieste e Pola, dove frequentò il liceo; si trasferì [...] ecclesiale, investita dallo spirito nuovo del concilio ecumenico Vaticano II.
In particolare fu a servizio dellaChiesa e della società italiana, Cinisello Balsamo 1996, passim; D. Rosati, La profezia laica di L. L.: apologia di un cristiano ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] cardinale e prefetto della Congregazione del Concilio) ed a seguirlo nel lavoro che svolgeva all'interno di quel complesso apparato di attività religiose, sociali e assistenziali che i salesiani avevano creato intorno alla chiesa che era stata ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] e oggetti sacri, si prodigò nella riforma del cenobio ed emanò numerose costituzioni di modelli romani. L'abate fece importanti lavori al Sacro Speco, in cui, dal 1090, visse l'eremita Palombo. Assicurò il controllo diretto dellechiese e delle ...
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FRANGIPANE, Cencio
Matthias Thumser
Primo di questo nome, le sue origini non sono del tutto chiare: è forse identificabile con un certo "Cencio vir magnificus filio quondam Johannes de Imperator", di [...] 1039, in occasione di una donazione in favore dellachiesadi S. Maria Nova, è ripetutamente attestato come seguace dellariforma gregoriana del Papato. La sua i quali Roberto il Guiscardo - al conciliodi Capua, nel corso del quale Desiderio accettò ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] sviluppo che ha in esso il tema dellaRiforma in Italia, e i saggi dedicati al "mito di Venezia", segnatamente quello su L'idea di Venezia, nella Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al conciliodi Trento, III, Vicenza 1981, pp. 565 ...
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FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] di Enrico IV, venuta a conoscenza dell'elezione da parte dei cardinali del vescovo di Lucca Anselmo da Baggio che prese il nome di Alessandro II, fece convocare un concilio un arresto nell'opera diriforma avviata dalla Chiesa. Il ruolo ricoperto dal ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...