CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] dellariformadella Curia romana decisa da Paolo VI in attuazione della costituzione apostolica Regimini Ecclesiae Universae del 15 agosto 1967. Nella segreteria didellaChiesa e dei credenti che disponga a intese oneste e leali, conciliabili con ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] della Lombardia e dello Stato dellaChiesa.
Il F. poté annunciare il pagamento delleconciliodi Pisa promosso dai Francesi. Riguardo al rinnovo dell'alicanza proposero di prorogarla per tutto il pontificato di sull'avanzata dellaRiforma a Costanza. ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] che di contenuti. Negli anni seguenti si adoperò per un'applicazione del concilio senza fughe in avanti né chiusure nel passato, sottolineando che esso avrebbe dovuto favorire un cambiamento delle strutture nella Chiesa, ma soprattutto una riforma ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] epoca fu fatto amministratore dellaChiesadi Catania, che tenne per meno di un anno, non si rispose con la proposta di riunire un concilio in Germania. Prima della fine di novembre il papa di poter fronteggiare la situazione non con qualche riforma ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] Oriente a lasciar sperare una riunione delleChiese in cambio degli aiuti di uomini e di denaro dall'Occidente; ma, avendo il monaco greco Barlaam enumerato le questioni che avrebbero dovuto essere discusse in un concilio generale, B. XII rispose che ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] a quello romano; la difficoltà di trovare nella filoimperiale Pisa ecclesiastici favorevoli alla riforma da elevare alla cattedra vescovile (Violante); la volontà di utilizzare per l'interesse dellaChiesa persone di sicure doti e fedeltà senza ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] fra la Chiesadella quale era a capo e l'Impero di cui faceva parte. Un costante spirito diriforma e un Benevento, il Gargano e, infine, Siponto, dove fu riunito un grande concilio contro i simoniaci. In aprile, a Roma, venne celebrata la Pasqua ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] e il rapporto Chiesa-mondo sulla base della costituzione conciliare Gaudium et spes. Fu inoltre nominato consultore della congregazione dei Religiosi, della commissione per la redazione del nuovo codice di diritto canonico, della congregazione per l ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] XV cominciò a orientarsi verso un'eventuale tregua. I successi militari della Lega cattolica fino al 1623 costituiscono lo sfondo della politica offensiva diriforma e di ricattolicizzazione di Gregorio XV. Ai nunzi inviati in Germania fu soprattutto ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] papale, era preposito dellachiesadi Castelseprio almeno dal della Lombardia, del Piemonte e della Liguria. Gli statuti sinodali posero le basi di una severa e necessaria riformadella pp. 56-58 (sul concilio provinciale di Lodi). Per la definitiva ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...