ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] imaginibus fu il conciliodi Francoforte.
Qui non solo venne pronunciata la condanna definitiva dell'adozionismo spagnolo, ma il carattere di assise solenni di tutte le Chiesedell'Occidente cristiano, al di sopra delle divisioni politiche, conferito ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] restaurata dal conciliodi Trento; l'opera, dedicata a Carlo Emanuele I di Savoia, vedrà la luce a Milano ai primi dell'anno seguente trattato Dell'ufficio del Cardinale, impresso a Roma con l'appendice di un Discorso intorno allo Stato dellaChiesa) ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] -, i progetti diriforma che poi si concretizzarono di Aix e due frati mendicanti. Nel maggio del 1255 il Foucois pubblicò, in occasione di un concilio il difensore dellaChiesa capace di impedire che la scienza della filosofia e della teologia si ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] della Madre di Dio, per studiare l'attuazione dellariforma e in seguito procurò ai monaci, intercedendo presso il cardinale Bartolomeo Cesi, la chiesa romana di si vede nel card.l Morone quando andò al Concilio et nel card.l Bellay" (ibid., 18 febbr ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] lui ritenuto troppo debole e incapace di un'opera diriforma -, contornato da una Curia ignorante sul piano dottrinale. Una speranza risiede perciò nella possibilità di pressione sul Papato, per vincere all'interno dellaChiesa una battaglia che il B ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] da allora in poi consacrò la sua vita pubblica: l'unione delleChiese e la crociata contro i Turchi. Fece seguire agli argomenti teologici sviluppati durante il concilio una serie di scritti apologetici indirizzati ai Greci, in cui l'unione veniva ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] avrebbe sconfitto definitivamente la Riforma in Inghilterra e, di conseguenza, anche in Pallavicino, o dalla cura dell'armi all'esercizio della penna" (Istoria del Conciliodi Trento, III, p. territori dellaChiesa. Dopo il fallimento di una ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] . Le trattative degli inviati gonzagheschi presso la sede papale furono avviate durante la prima edificazione dellachiesa (1561-62), anteriormente dunque alla fine del conciliodi Trento, e si protrassero sino al 1580 quando - dopo il coinvolgimento ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] . Il concilio nazionale dei vescovi dell’Impero si aprì a Notre-Dame di Parigi il 17 giugno 1811: anche se Napoleone vide profilarsi minacce di scisma, i padri conciliari riaffermarono la propria fedeltà alla Sede apostolica e all’unità dellaChiesa ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] affermazioni che risentono della problematica riformista: sulla completa corruzione della natura umana, sulla fede come sola vera fonte di salvezza, sulle responsabilità dellaChiesa romana nel decadimento della religione, sulla "giustitia ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...