ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] opinione all'imperatore sulla questione della traslazione del concilio da Trento a Bologna.
A Alessandro Gnimaldi. Nella chiesadi S. Epifanio, A. giureconsulto milanese e le idee dellaRiforma protestante, in Riv. di storia del diritto ital., XXI ( ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di rilievo in uno dei provvedimenti più importanti presi da Gregorio XV per la vita interna dellaChiesa, e cioè la riformadelle , "Congiurarono nella degradazione del papa per via di un concilio". La protesta del cardinale Gaspare Borgia contro la ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] motivo Melantone ne interruppe di proposito la stesura. Alla fine approntò una redazione piuttosto conciliante che cercava ogni possibile aggancio delle dottrine riformatrici con le posizioni dellaChiesa cattolica. Inoltre considerò la lettura ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] le decime dellachiesadi S. Maria Bianca a Ferrara. Per cercare di risolvere tutti questi casi egli decideva di recarsi personalmente tra Riforma e rinascenza classica, prima che il conciliodi Trento obbligasse a delle precise verifiche ...
Leggi Tutto
ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] , diventò priore dellachiesa cattedrale di Antibes in Provenza di prevosto, carica che fu conferita a Enrico. Papa Innocenzo IV completò la riformaconciliodi Lione del 1245. Il suo nome non conipare nelle liste dei partecipanti né in alcuna delle ...
Leggi Tutto
DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] e incaricandolo, quasi contemporaneamente, dellariforma degli statuti di quell'università.
Rendendo conto del per quello culturale alcuni saggi della Storia della cultura veneta. Dal primo Quattrocento al conciliodi Trento. Vicenza 1980-81, ...
Leggi Tutto
FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] annuo di 500 o 600 lire sarde: la sua presenza nelle riunioni capitolari è attestata per la prima volta l'11 apr. 1578 e il 1° dicembre presiedette la solenne processione per la posa della prima pietra della nuova sede del collegio e dellachiesa dei ...
Leggi Tutto
BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] arricchisce straordinariamente la Chiesa" (Rinnovare l'Azione cattolica per attuare il Concilio, in Coscienza, 1966, n. 5, pp. 137-145), individuando nella formazione della responsabilità il vero senso dell'azione dell'associazione.
Uomo sereno ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Innocent XI. Les appels au future concile de 1688 et l'opinion française, diriformadella Curia romana ispirato e sostenuto dal cardinal De Luca, in Apollinaris, LVIII (1985), pp. 589-613; C. Donati, La Chiesadi Roma tra antico regime e riforme ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] del Borromeo, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte ad un e riforma catt. …, Romae 1951, pp. 155, 158; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XVI (1962), p. 55; B. Beletti, Storia di ...
Leggi Tutto
postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...