Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dal Concilio Vaticano II (1962-65), apre la Chiesa cattolica a nuove istanze sociali e alla distensione.
Il centrosinistra è la formula d’intesa tra DC e PSI per un programma diriforme capace di correggere nuovi e vecchi squilibri della società ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] della popolazione russa. A partire dal 1990, nel quadro del tentativo diriformadellChiesa russa una serie diriforme liturgiche, approvate dal Concilio del 1656, ma violentemente respinte da una parte del clero e dei fedeli, che prendono il nome di ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dei rispettivi sudditi, anticipando una delle conseguenze dellaRiforma.
La spinta che investì il terreno della religione e dellaChiesa come istituzione a seguito dell’iniziativa di M. Lutero (affissione a Wittenberg delle 95 tesi nel 1517) non ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dellaChiesariformata, dall’altra scienziati-scrittori come E. Swedenborg e C. Linneo riescono a conciliare dipinti delle primitive chiese lignee di Hemse ed Eke, nel Gotland (Museo storico di Stoccolma); le rovine dellechiesedella città di Sigtuna ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] , ammetteva la validità di una chiesa visibile, sollevando lo sdegno dei luterani intransigenti. Nel 1551 M. si preparava a recarsi al Conciliodi Trento per il quale aveva redatto una Confessio saxonica. Nel quadro dellaRiforma luterana M. si ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] Scrittura. Successivamente, quando con la Riforma fu contestata l’autorità dellaChiesa e della tradizione come criterio ermeneutico del testo sacro e si affermò il principio della sola Scriptura, ossia di attenersi scrupolosamente al testo sacro ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] speranza che Arrigo riformi in meglio conciliodi Trento, non infirma la sua incrollabile cattolicità, fondata sulla ferma fede dell'istituzione divina dellaChiesa, della santità e indispensabilità del suo insegnamento, dell'obbligo del credente di ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , le vicende dei partiti cattolici in Italia e le dinamiche dellaChiesa dall’Ottocento al concilio Vaticano II.
Il titolo assunto dalla controversia è stato, nel dibattito di fine Ottocento e Novecento, quello relativo al supposto «giansenismo» del ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] conciliodi Costanza, appare talvolta il rimpianto dei vecchi amici di Curia e degli anni di intensa partecipazione agli uffici e ai problemi dellaChiesa "retorici" dellariforma umanista, e trattando addirittura della educazione di una gentildonna. ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] lui ritenuto troppo debole e incapace di un'opera diriforma -, contornato da una Curia ignorante sul piano dottrinale. Una speranza risiede perciò nella possibilità di pressione sul Papato, per vincere all'interno dellaChiesa una battaglia che il B ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...