ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] anni in cui l'E. visse la Chiesa attraversava un periodo di profonda crisi. Erano gli anni dell'espansione protestante e dei primi tentativi diriformadellaChiesa che sarebbero poi sfociati nel conciliodi Trento. La vita e le opere del teologo ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] , sul piano diplomatico, al concilio; d'altra parte la sua fama, certo non immeritata, di uomo colto e di spirito sinceramente religioso, faceva anche pensare alla possibilità di un'effettiva azione diriformadellaChiesa. Non va infine trascurata ...
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DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] corte e del clero romano, affidatogli nell'ambito del piano generale diriformadellaChiesa che seguì il conciliodi Costanza, attesta la considerazione e la fiducia di cui il D. godeva presso Eugenio IV. Lo stesso pontefice, del resto, alle prese ...
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CAMPEGGI, Filippo Maria
Gian Paolo Brizzi
Nacque intorno all'anno 1518 dal senatore bolognese Antonio Maria e da Lucrezia Guastavillani. Avviato agli studi giuridici ottenne la laurea nel 1544 presso [...] del card. Morone.
Terminato il concilio, il C. tornò ad occuparsi della sua diocesi feltrina ove attese alla pubblicazione dei decreti tridentini e dove si impegnò attivamente in un'opera diriformadellaChiesa segnalandosi fra i pastori più attivi ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] nella riformadellaChiesa. A ciò fu dovuta la fondazione dei teatini (1524) che si proposero, appunto, di imporre alla di principio alla riapertura del Conciliodi Trento, tentò di sostituirne l'opera con una congregazione generale per la Riformadi ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] movimento degli hussiti e la riformadellaChiesa. Il concilio depose Giovanni XXIII, Gregorio XII rinunciò alla carica e venne nominato cardinale e legato della marca anconitana; Benedetto XIII rifiutò invece di sottomettersi alle volontà conciliari ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore dellariformadellaChiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] Benedetto X, dovette ritirarsi a Montecassino. Nuovamente bibliotecario dellaChiesa, sotto il papa Niccolò II, nel 1059 U. figura fra i sottoscrittori del Concilio Lateranense. Fu anche al Conciliodi Melfi, dove si stabilì l'accordo fra il papato ...
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Domenicano (Romans-sur-Isère 1200 circa - Valencia 1277); beato. Dapprima priore del convento di Lione, poi provinciale di Francia, divenuto quinto generale dell'ordine (1254-63) riformò le costituzioni, [...] sue opere, oltre ai commenti alla regola di s. Agostino nelle prime costituzioni domenicane, l'Opus tripartitum, manuale presentato al II Conciliodi Lione (1274), nel quale affronta tra l'altro il problema dell'unione e dellariformadellaChiesa. ...
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Predicatore religioso francese (Orléans 1827 - Parigi 1912). Prete (1851), entrò tra i carmelitani (1859). Celebre predicatore, censurato per le sue idee religiose, poi scomunicato nel 1869 per avere pubblicamente [...] particolare opponendosi al celibato sacerdotale e all'infallibilità pontificia). Aderì (1871) ai "vecchi cattolici" e fu parroco in una delle loro chiese a Ginevra, poi fondò una cappella a Parigi, sempre cercando di attuare una riformadellaChiesa. ...
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Umanista e teologo benedettino (Modena o Venezia 1483 circa - Roma 1548). Amico del card. Contarini e del Sadoleto, fu a Roma (1536) per collaborare alla riformadellaChiesa. Cardinale (1542) e vescovo [...] di Urbino, fu membro della congregazione per la preparazione del conciliodi Trento. Lasciò opere di teologia e di storia ecclesiastica, e varî componimenti di carattere umanistico. ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...