CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] dei riformatori d'Oltralpe, i cui scritti ottenne di potere leggere grazie a una rinnovata dispensa in vista di quella che nel 1536 sembrò l'imminente apertura del concilio, caldamente auspicato dal benedettino per la restaurazione della concordia ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] i concili celebrati da E. III furono quindi discusse soprattutto questioni di politica ecclesiastica.
Non solo i viaggi, ma anche legazioni, affidate per lo più a cardinali, garantivano l'influenza del papa al di fuori dello Stato dellaChiesa, anche ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] furono letti in pubblico, approvati solennemente e deposti negli archivi dellaChiesa romana. Del concilio, a parte alcune notizie cronistiche, ci sono pervenuti i canoni disciplinari e diriforma che furono promulgati il 27 marzo. Sono canoni che da ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] giudizi assertivi dell’opera riguardavano la superiorità del papato sul concilio e la fede nell’opera dellaChiesadi Roma, Riformatoridello Studio di Padova e il senato ratificassero il decreto di espulsione della sua Istoria dal territorio della ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] sacerdotale o determinate benedizioni o la formula di consacrazione di una chiesa o l'ordo per un concilio. Si trattava di manufatti assai modesti e scarni, sicché in occasione di celebrazioni solenni essi venivano qualche volta sostituiti ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] Bibbia, dalla liturgia, dai Padri dellaChiesa, dai classici, L. attinse soprattutto alla tradizione storiografica di origine cassinese o che godeva di maggior credito a Montecassino: la Regola di Benedetto, i Dialogi di Gregorio Magno, Paolo Diacono ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] , dove l'antico segretario del cardinale, avvisandolo dell'arrivo al conciliodi Pierre Danès, "vostro amorevole al solito", e di quello imminente di Filippo Gheri, auspicava anche la presenza sua e di Galeazzo Florimonte, per formare cosi "una bella ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] del concilio e a discutere i temi di le riforme amministrative varate di lì a breve ebbero infatti l'obiettivo di estromettere dagli pieno della sua attività, il G. si spense il 26 maggio 1577, come registra il Liber mortuorum dellachiesadi S. ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] il nunzio a Venezia sarebbe stato l'animatore, aveva per fine di procedere all'elezione conciliare del nuovo pontefice (secondo il modello dell'elezione di Martino V al conciliodi Basilea) nella persona del cardinale Gonzaga, il quale avrebbe potuto ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] delle opere dell’olandese che richiamavano il pensiero di Lutero per dimostrare la continuità ideologica tra il padre dellaRiforma e l’autore dell’Elogio della poi cristallizzatosi nelle deliberazioni del Conciliodi Trento.
Vestiti gli abiti ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...