BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] a S. Clara in prossimità del Pantheon, nonché dellachiesa parrocchiale di Montecompatri e del convento dei francescani riformati a Montefortino. Larghi mezzi e lasciti egli destinò alle opere di restauro della cappella Borghese a S. Maria Maggiore e ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] esponenti della Controriforma in senso stretto.
Il primo tentativo di fare un uso riformatodella predicazione 'obbiettivo dell'intervento era quello di dimostrare, "con l'autorità della scrittura sacra, del concili et del dottori" dellaChiesa, che ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] dell'idea del concilio, cioè di un più generale piano diriforma disciplinare e dottrinale.
A porre di lontano le premesse della dall'A., S. Salvini, Catalogo cronologico de' canonici dellaChiesa Metropolit. fiorentina, Firenze 1782, p. 78; sulla ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] diriforma del concilio tridentino. Egli doveva inoltre ottenere libere elezioni per l'Ordine di Malta, e procedere contro la diffusione delle marzo del 1598 - l'incorporazione di Ferrara nello Stato dellaChiesa. Mentre ebbe successo nelle questioni ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] di grande prestigio e autorità all'interno della Congregazione e che si stava occupando dellariforma discriminante è costituita dalla condanna dellaChiesa, dopo la quale è chiaro per il B. che certe forme di religiosità vanno rifiutate e ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] risieduto in occasione del concilio del 1438-39 per l'unione con i Greci. A Ferrara la notizia delli sua nomina fu accolta con indubbio piacere, perché il D. era considerato in grado di continuare l'opera diriforma ecclesiastica inaugurata dal suo ...
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FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] cancelleria, prese parte all'apertura del concilio, e, trascorsi sei anni a Lione, nel 1251 curò il ritorno della Curia nello Stato dellaChiesa.
Negli anni lionesi come istruzione al personale di cancelleria scrisse due trattati, Super revocatoriis ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] delle decretali di Bonifacio VIII e degli atti del secondo conciliodi Lione, per provare a Napoleone l'infondatezza delle , VII, Roma 1966, coll. 1110-1114; Una vita al servizio dellaChiesa, Pinerolo 1966 (in partic. G. Barra, La spiritualità del p ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] diriformadell'Ordine che, sulla scia delle decisioni conciliari, quest'ultimo aveva intrapreso. L'interessamento di Arm. II, 14, ff. 184r-190v, 216r-263r; 117, ff. 315r-320v; Conciliodi Trento, 28, ff. 284r-286r, 29, ff. 205r-210v; 30, ff. 19r-21r ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] riformismo generico e molto cauto, quantunque espressione di una volontà didi un rinnovamento dellaChiesa e della sua gerarchia, sia quello - assai sentito dall'opinione liberale - dell'indipendenza della a fini diconciliazione con la Chiesa (anche ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...