ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] l'opera di restaurazione della vita religiosa e di introduzione dei decreti del conciliodi Trento.
Nel 1525 e ancora nel 1534, 1535 e 1536 si tennero in diocesi sinodi, nei quali furono approvate alcune norme fondamentali per la riforma del clero ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] la riforma del monastero veneziano di S. Giorgio in Alga, dell'Ordine presbiterale di S. Prassede.
Il B. partecipò attivamente ai lavori del conciliodi Costanza nella ; G. B. Biancolini, Notizie istoriche dellechiesedi Verona, I, Verona 1749, pp. ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] testato a favore dei poveri e dellaChiesa, cui donò preziose suppellettili ad incremento della pietà popolare. Ebbe sepoltura nel duomo di Catania.
Fonti e Bibl: Canones et decreta... concilii Tridentini, a cura di J. Le Plat, Antverpiae 1779, pp ...
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BONELLI, Costantino
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a San Marino nel 1525. Studiò legge a Perugia e vi conseguì la laurea in diritto civile e canonico l'8 apr. 1550. Già negli anni [...] , il vescovo di Cagli Paolo Maria Della Rovere, che trovò la diocesi in condizioni deplorevoli. L'azione diriforma promossa dal B. non aveva conseguito evidentemente grandi risultati.
Fonti e Bibl.: S. Pallavicino, Istoria del conciliodi Trento, V ...
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FIESCHI, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIV, da Ettore, appartenente al ramo dei consignori di Savignone, e da Bartolomea Fieschi di Canneto. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] di apprezzare le qualità del F., suo collaboratore a Ferrara, in occasione del concilio (1438), ed attivo anche a Firenze, dove il concilio e riforma nella Chiesa genovese ai tempi dell'arcivescovo Giacomo Imperiale (1439-1452), in Miscell. di studi ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] aprile del 1512 il V concilio lateranense, che si protrasse fino al marzo del 1517, il C. partecipò almeno alle prime sessioni e nel febbraio del 1514 dette lettura della bolla Supernae dispositionis arbitrio, sulla riformadella Curia. Nel 1513 egli ...
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GAVOTTI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Savona nel 1595, figlio di Girolamo, esponente di una illustre famiglia locale che sarà ascritta al patriziato genovese nel 1626. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] di Ventimiglia, con l'obbligo di istituire le prebende teologali e della penitenziaria prescritte dal conciliodi Trento. Prese possesso delladelle armi francesi con questi ultimi in Germania egli imputasse i successi dellaRiforma la chiesadella ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] B. afferma perentoriamente che un sovrano ha il diritto e l'autorità di convocare un concilio anche contro la volontà del papa e che in generale l'esteriore disciplina dellaChiesa "può avere dei gran rapporti colla sanzione del Principato" (ibid., p ...
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GIOVANNI BATTISTADe Rossi, santo
Dario Busolini
Nacque a Voltaggio, presso Genova, il 22 febbr. 1698, da Carlo e da Francesca Anfossi. A dieci anni entrò a servizio, come paggio, dei nobili genovesi [...] al tentativo di ripresa della pastoralità tridentina e dellariforma dei costumi religiosi promosse da Clemente XI, morto dieci giorni dopo la sua ordinazione; fece quindi il voto di conformare la sua vita alle prescrizioni del conciliodi Trento e ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] breve e netta l'insieme delle regole care ai riformatori del sec. XI in materia di primato pontificale e di disciplina del clero. 16 stata sottolineata nell'opera di A. la presa di posizione nei confronti di tutti i concili francesi e tedeschi, nel ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...