Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dellaChiesariformata, dall’altra scienziati-scrittori come E. Swedenborg e C. Linneo riescono a conciliare dipinti delle primitive chiese lignee di Hemse ed Eke, nel Gotland (Museo storico di Stoccolma); le rovine dellechiesedella città di Sigtuna ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] dellaChiesa tedesca, ma non aveva capito che la riforma gregoriana, volendo spezzare le catene d'una gerarchia feudale-ecclesiastica, se chiedeva la libertà dellaChiesa e l'eliminazione dei prelati corrotti, si poneva, anche su un piano di ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] della popolazione russa. A partire dal 1990, nel quadro del tentativo diriformadellChiesa russa una serie diriforme liturgiche, approvate dal Concilio del 1656, ma violentemente respinte da una parte del clero e dei fedeli, che prendono il nome di ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] 1975, che ha riformato il diritto di famiglia).
M.-atto delle parti).
In seguito al Conciliodi Trento (1563), per i cattolici è subentrato l’obbligo della celebrazione della opera dellaChiesa, che, riconoscendogli definitivamente la dignità di ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] e in seguito, preoccupato per la diffusione dell'arianesimo, convocò il conciliodi Nicea (325). ▭ Sulle monete, è di alto interesse storico come espressione di un momento di sviluppo della dottrina politica dellaChiesa romana. Sull'epoca della sua ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] dei principati ecclesiastici da parte dellaRiforma, il titolo di v. fu conservato con il solo valore di distinzione secolare.
Nella Chiesa anglicana, la figura e le funzioni del v. sono analoghe a quelle dei v. dellaChiesa cattolica; la nomina del ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] dellaRiforma da presentarsi all’imperatore, il quale intendeva dare una sistemazione provvisoria ai rapporti con i dissidenti in attesa che potesse essere convocato un concilio generale. La Confessione risulta composta di due parti: la prima, di ...
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(ted. Frankfurt am Main) Città della Germania (659.021 ab. nel 2007), nell’Assia, sorge a 91 m s.l.m. nella valle del Meno, estesa prevalentemente sulla destra del fiume, circa 30 km a E del suo sbocco [...] delle città romane, a tutela della pace favorevole allo sviluppo delle sue fiere. La Riforma la vide però partecipare alle guerre della lega dichiesa gotica di S dell’antica biblioteca (1668) è perduta gran parte del patrimonio librario.
Conciliodi ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] e la Loggia dei militi (13° sec.). Importante il museo civico.
Conciliodi C. Tenuto da papa Eugenio III (1148), vi furono promulgati i decreti di Reims dello stesso anno, relativi alla riforma dei costumi del clero, all’esclusione dei laici dalle ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] rettore (1974-84). Vescovo di Vyborg (1976), arcivescovo di Smolensk (1984), poi di Kaliningrad (1988) e metropolita (1991), ha predisposto la bozza del nuovo Statuto dellaChiesa ortodossa russa approvato nel concilio del 1988, dirigendo dal 1996 ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...