Gesuita e scrittore (Medina del Campo 1539 - Salamanca 1600). Fu missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Conciliodi Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi e confessionarî in lingua [...] invano in una convocazione generale della Congregazione (1592-93) di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal generale della Compagnia, allora Claudio Acquaviva, residente a Roma. Notevoli, per la descrizione dei costumi e l'indagine psicologica ...
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Cardinale (Hohenems 1533 - Roma 1595). Figlio di Wolfgang Dietrich e di Chiara Medici, sorella di Giovanni Angelo (il futuro Pio IV), militò da giovane nelle truppe del marchese di Marignano e forse in [...] 1561, fu tra l'altro vescovo di Cassano Jonio (1560), governatore di Ancona (1561), vescovo di Costanza (1561-89); fu legato papale al Conciliodi Trento (1801-63), e quindi legato della Marca di Ancona (1564) e del Patrimonio di S. Pietro (1594). Le ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] ed ebbe dal papa onorifici incarichi, che gli schiusero la via della prelatura; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al conciliodi Trento. Coltivò con indirizzo storico-critico il diritto romano e, soprattutto, il canonico (dell'uno ...
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Prelato e diplomatico (Siena 1480 - Roma 1541). Partecipò, come segretario di Giulio II, al Concilio Lateranense (1512) e fu vescovo (1512-18) di Ascoli Piceno. Ebbe l'incarico delle indagini su Lutero. [...] (1522-34) e gli affidò una missione in Spagna (1525-28). Dal 1535 elevato alla porpora, fece parte durante il Conciliodi Trento della commissione per la riforma della Curia romana e della Chiesa; poi fu uno degli otto cardinali incaricati da Paolo ...
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Prelato e giurista (La Suze, Maine, circa 1348 - Roma 1428), ebbe gran parte nello scisma d'Occidente: difese, come decano e insegnante di diritto canonico a Reims (dal 1392), l'antipapa Benedetto XIII [...] XXIII, che lo fece cardinale (1411); nel conciliodi Costanza sostenne invece la superiorità del concilio; nel 1417 fu incaricato di ottenere la rinuncia di Benedetto XIII; partecipò quindi al conclave di Martino V, da cui ebbe varî incarichi ...
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Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovo di Piacenza (1404). [...] invece creato cardinale dall'antipapa Giovanni XXIII. Assolse importanti incarichi come legato ed ebbe parte notevole nei concilîdi Costanza, di Basilea e di Firenze; nel 1426 fondò un collegio per studenti poveri che, nel 1804, fu unito al collegio ...
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Secondogenito (n. 1008 - m. Vitry-aux-Loges, Orléans, 1060) di Roberto il Pio. Alla morte del fratello primogenito Ugo (1025) fu designato erede dal padre, ma nacquero lunghe contese, in quanto la madre, [...] in continue lotte col fratello e con i grandi feudatarî, che di quel dissidio familiare approfittarono per affermarsi contro la monarchia. Nel 1049, in occasione del conciliodi Reims, tenne a sottolineare l'indipendenza da Roma del clero francese. ...
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Teologo gesuita (Almazán 1512 - Roma 1565). Unitosi a s. Ignazio a Parigi (1533), fu con A. Salmerón il più dotto tra i nove compagni ignaziani e teologo al Conciliodi Trento. Quivi, in qualità di legato [...] del dogma sacramentario; nella terza riunione (1562), formulò la dottrina della derivazione della potestà episcopale dal papa. Successe a s. Ignazio, prima come vicario generale, quindi (dal 1558) con titolo e potestà di preposito generale. ...
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Cardinale (Lucca 1469 - Roma 1549) legato al card. Alessandro Farnese per essere stato vicario generale a Parma, quando questi fu elevato al soglio pontificio (Paolo III), lo raggiunse a Roma: creato vicario [...] generale diRoma e cardinale (1539), svolse ampia attività per la riforma della Chiesa. Curialista convinto, sostenne l'assoluto primato del papa sul concilio; molto legato alla tradizione, difese la donatio Constantini; ma vide chiaro in alcune ...
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Prelato (Napoli 1450 circa - Roma 1516), protetto da Ludovico il Moro, fu creato cardinale (1489) e subito si distinse per abilità diplomatica e sfarzo di vita mondana; sostenitore di Alessandro VI, amico [...] dei Francesi, firmò l'intimazione del Conciliodi Pisa (1512), mentre appoggiava Luigi XII di Francia nell'azione contro lo Stato pontificio, onde fu scomunicato. Più tardi abiurò, riebbe quindi gli onori cardinalizî e divenne ufficialmente il ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...