CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] a Pietro e quindi al romano pontefice, negando perciò l'autorità preminente dei concili. Le decisioni del conciliodi Costanza, ad esempio, furono rifiutate da Roma e dai teologi italiani, mentre furono recepite dalla Chiesa gallicana "in celeberrima ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] 1434, a causa della guerra che dilagava nel Lazio e minacciava la stessa Roma, il D. dovette tornare nella sua città con l'Orsini, che seguì probabilmente anche al conciliodi Ferrara nel febbraio del 1438. Con lui rimase fino alla morte dell'Orsini ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] 14 ott. 1870, quando fu liberato in seguito all'amnistia decretata per la presa diRoma.
Nel frattempo altri motivi di preoccupazione erano venuti al L. dall'apertura del concilio Vaticano I (8 dic. 1869), rispetto al quale il governo aveva cercato ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] Basilea ed Eugenio IV divenne irreparabile nell’autunno del 1439, quando il concilio dichiarò deposto il papa diRoma e procedette all’elezione di un suo sostituto, nella persona del duca di Savoia Amedeo VIII, che il 5 novembre venne eletto con il ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] causa presso la stessa Chiesa diRoma. Per incitamento suo e di Teodelinda un grande santo irlandese sovrani, per esortarlo in termini caldissimi a indire un nuovo concilio che riesaminasse tutta l'annosa controversia e decidesse definitivamente se la ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] , Romae 1594 (poi 1604; Patavii 1624). Gli interessi del B., in questa vigilia, si rivelano sempre piuttosto eclettici, dilettanteschi, chiusi tra la piccola tradizione antiquaria del morente umanesimo e una generica ambizione diconciliare tra di ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] papa l’urgenza della convocazione del concilio, l’esame delle cui modalità venne affidato a otto cardinali, quattro di nomina imperiale e quattro di nomina pontificia, tra cui Farnese. Bisognoso del sostegno diRoma per potere affrontare la frattura ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] erano resi incerti dall'indebolimento del potere effettivo diRoma e dalle forze centrifughe così come dalle derive situazione per G. XII si era fatta estremamente fragile. Il conciliodi Pisa, pur con tutte le questioni che lasciava irrisolte, era ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] in giochi, in donativi sontuosi alle corti di Francia e diRoma, in beneficenza, aiutando tra gli altri seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1900, ad Indicem; J. Šusta, Die Römische Curie und das Concil von Trient unter Pius IV., IWien 1904 ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] , dove venne ferito. L'11 nov. 1417 era stato eletto pontefice in occasione del conciliodi Costanza Martino V, ponendo così fine allo scisma d'Occidente. Nel suo viaggio verso Roma il papa si fermò anche a Mantova, dove giunse il 29 ott. 1418 e si ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...