Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] questo genere a 8 voci fino allora - almeno a Roma - imperfettamente trattato. Un terzo libro di mottetti a 5, 6, 8 voci seguì nel 1575 da Gregorio XIII della revisione dei libri di canto gregoriano, ordinata dal Conciliodi Trento e poi da Pio IV. ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] a Roma cercò inutilmente di convincere il papa a una nuova crociata; poi a Parigi prese il grado di maestro delle arti e tentò di convincere sanctae; poi indirizzò al Conciliodi Vienna la Petitio Raymundi in concilio generali e ottenne che fosse ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] dodici nuove. Ordinato sacerdote, partecipò nel 1432 al Conciliodi Basilea, durante il quale finì per schierarsi per la Tirolo. Chiamato a Roma da Pio II come suo vicario generale (1459), partecipò all'elaborazione di riforme amministrative oltre ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] theologiae (1521). Tuttavia alcune scelte di Lutero gli impedirono una piena concordanza di vedute: se da una parte cercò di impedire la definitiva rottura con Roma (egli fu invece sempre per una conciliazione), dall'altra ripugnava alla sua ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] , furono portate a Roma nel 640 e sono tuttora venerate nel monastero ad aquas Salvias (SS. Vincenzo e A. alle Tre Fontane); festa, 22 gennaio. Dell'icona miracolosa che colà si trovava, citata negli Atti del II Conciliodi Nicea, è menzione ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] di Novato e Felicissimo (onde lo scisma, contemporaneo a quello romano di Novaziano), C. mantenne un contegno moderato di fermezza e di comprensione (conciliodi ai vescovi diRoma. Molto discusse sono le date e le origini di una serie di opere spurie ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] senza nominare A., da parte di un conciliodi Alessandria (362). Il suo intervento nello scisma di Antiochia (tra i vescovi dottrine sull'Incarnazione furono condannate in vari sinodi (Roma, 377; Alessandria, 378; Antiochia, 379; Costantinopoli ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] il Conciliodi Basilea si adunò (1431) dietro sua iniziativa. Convinto dell'opportunità di cingere la corona imperiale per esercitare una effettiva influenza sul concilio, venne in Italia (1431), e a Milano fu incoronato re d'Italia, poi a Roma (1433 ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] di fronte alla corona) nella città natale. Incaricato di missioni diplomatiche, fu anche inviato (1552) al Conciliodi Trento. Aprì la sua attività di religiosa e l'autonomia di una Chiesa nazionale svincolata da Roma. Nella sua ultima opera ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] un fregio con Conciliodi streghe e mostri nel castello di Querciola (1535) e gli affreschi sulla torre dell'Orologio di Reggio (1544, perduti); dal 1546 al 1563 soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi a Venezia (1553) e a Roma (1554-55), a ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...