Umanista e teologo benedettino (Modena o Venezia 1483 circa - Roma 1548). Amico del card. Contarini e del Sadoleto, fu a Roma (1536) per collaborare alla riforma della Chiesa. Cardinale (1542) e vescovo [...] di Urbino, fu membro della congregazione per la preparazione del conciliodi Trento. Lasciò opere di teologia e di storia ecclesiastica, e varî componimenti di carattere umanistico. ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] giuridiche e morali. Trasferitosi a Roma, parve dapprima inclinare agli studî di erudizione, ma alla poesia lo risospinsero ch'egli piamente e saviamente amministrò per 33 anni. Al Conciliodi Trento il V. si distinse per probità e dottrina. ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] al 1409 è a Roma, occupato nella Curia, e vi compone la Poetica narratio, episodio di una gara poetica del conciliodi Costanza, dove entra nelle grazie dell'imperatore Sigismondo, che gli conferisce il titolo di poeta laureatus. Finito il concilio ...
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SIMEONI, Gabriello
Enrico Carrara
Poligrafo, nato a Firenze il 25 luglio 1509, fu dei molti che trovarono, o almeno cercarono, la loro fortuna presso la corte di Francesco I aperta alla cultura italiana. [...] se ne partì (1542) vagando per l'Italia; fu a Roma, a Venezia e, col vescovo di Clermont, al Conciliodi Trento. Nel 1547 "accennato da Madama la Delfina", tornò in Francia, e di qui a Torino; poi di nuovo nell'Alvernia, e a Lione, dove lavorò per l ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] nel 1545, quando venne nominato medico ufficiale del conciliodi Trento. Vi si recò con uno stipendio piuttosto altra opera fracastoriana, a parte le ristampe della Syphilis (apparse a Roma e a Parigi nel 1531, e a Basilea nel 1536), comparve ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] romano. Aspra e tagliente, la prosa di Sarpi ferisce anche dopo la sua morte. Roma avrà sempre di fronte come un incubo la sua versione della vicenda conciliare: non le sarà dato di rimuoverla, d'esorcizzarla. «Stabilita», «confermata», «radicata ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] trentennale e la trattazione degli eventi relativi ai concilidi Tiro (335) e Gerusalemme (336), di cui in questa sede si tralascerà l’analisi205; del Convegno tenuto a Catania (27 settembre-2 ottobre 1982), Roma 1985, pp. 1-28, in partic. 7.
151 ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] ') e con gli altri umanisti presenti a Ferrara e a Firenze per il Concilio.
9. Le traduzioni nella Romadi Niccolò V
Scomparso già il Niccoli, conclusosi il Conciliodi Firenze con la proclamazione dell'unione con la Chiesa greca, pochi mesi dopo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , da Creta a Costantinopoli), al 7 Ṭerr (Silvestro arcivescovo diRoma battezza Costantino nel suo undicesimo anno di regno), al 18 (menzionato per aver convocato il conciliodi Nicea), al 22 (scrive una lettera ad Antonio monaco), al 27 (traslazione ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] successi, e inoltre confortati dalla testimonianza di «parte del popolo» diRoma. Ne risulta, così, una di andare irrimediabilmente in crisi, dietro l'urgere di una vicenda storica che col Conciliodi Trento e il trionfo ormai certo delle armi di ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...