BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] papale presso Sigismondo d'Ungheria e Ladislao di Polonia per convincerli a restare nell'obbedienza diRoma, poi tornò in Italia, alla fine dello stesso anno, per assistere a Cividale del Friuli al concilio indetto da Gregorio XII. Quindi seguì il ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] Paleologo, bisognoso dell'aiuto diRoma contro Carlo I d'Angiò, pronto a espandere la sua influenza nel Mediterraneo orientale, in Macedonia, in Albania e nel Montenegro. Quindi, a concilio ultimato, il papa programmò di incontrarsi con l'imperatore ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] scotista e destreggiandosi con la consueta abilità "conciliativa" tra le numerose auctoritates, il D eccl., VII, Paris 1934, coll. 1328 ss.; N. Spano, L'Università diRoma, Roma 1935, p. 344; P. O. Kristeller, Supplementum Ficinianum, Firenze 1937, II ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] Basilea, di convocare un concilio in quella città per riformare la Chiesa e opporsi agli abusi del Papato. Le tesi espresse in questa lettera, immediatamente pubblicata a Roma, sono interessanti per il carattere decisamente anticonciliaristico, e per ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] G. Brognoligo, II, Bari 1928, pp. 19 s.; P. Giovio, Lettere, a cura di G. G. Ferrero, I-II, Roma 1956-58, ad Indices; P.Sforza Pallavicino, Storia del Conciliodi Trento, I, Napoli 1850, pp. 217 s., 235-252; B. Morsolin, F. C. vescovo e diplomatico ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] da allora uno degli esponenti più decisi del movimento di riformache perseguiva l'obiettivo di liberare la Chiesa da ogni interferenza dei potere laico.
C. ritornò a Roma appena in tempo per partecipare al concilio celebrato tra il 18 e il 23 marzo ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] in favore del primato del papa nella Chiesa, prendendo di mira soprattutto giansenisti e gallicani. Videro la luce Del conciliodi Sardica e de' suoi canoni sulla forma de' giudizi ecclesiastici (Roma 1785; rist., ibid. 1789, con il titolo L'autorità ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] .
Già prima del suo arrivo, era corsa voce che egli sarebbe stato inviato legato al conciliodi Trento. Rimase invece a Roma, dove continuò ad occuparsi delle faccende della Congregazione cassinese, degli interessi della propria famiglia a Modena ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] di Modena e il monastero di Nonantola. La preoccupazione maggiore di E. III dovette però essere quella di rendere note in Italia le decisioni del conciliodi 1912; O. Premoli, Ilcasato di E. III, in Riv. araldica del Collegio diRoma, 1917, p. 298; S ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] fu assai dura nella sostanza: gli fu chiesto di approvare le deliberazioni del concilio, di astenersi da ogni rapporto con Enrico V: "se regio era escluso nelle parti dipendenti dalla Chiesa diRoma. Le dichiarazioni furono sottoscritte da Enrico e ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...