DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Oria (Laura), al conciliodi Costanza, dove entrò in contatto con Sigismondo di Lussemburgo e col neo di G. Cugnoni, in Memorie dellaR. Accademia dei Lincei, VIII,Roma 1883, p. 341; J. Turmairs, detto Aventinus, Annales ducumBoiariae, a cura di ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] per incontrarvi il re dei Romani Sigismondo, da cui dipendeva la sorte di Giovanni XXIII, cacciato da Roma agli inizi di giugno. Nel corso di questo incontro si decise che il futuro concilio si sarebbe aperto a Costanza il 1º nov. 1414, scelta questa ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] III, pose i vescovi italiani di fronte a un bivio. Il conciliodi Pavia li obbligava a obbedire al -742; Acta Imperii…, a cura di K.F. Stumpf Brentano, Innsbruck 1865-81, n. 4018a; Regestum Volaterranum, a cura di F. Schneider, Roma 1907, pp. 59-72; P ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] e a sostenere inoltre la necessità di escludere qualsiasi ingerenza della corte diRoma in questo affare.
Fu questo il massime della teologia: Sacra Scrittura, tradizioni, Padri, concili. Era contemplato altresì lo studio della patrologia e della ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] papa e al confidente di questo Bonifacio Ferrer, suo amico, non portò ad alcuna intesa. Anzi al conciliodi Pisa i due a Firenze, lontano dalla Curia, allora in Roma. Fu sepolto il 1º luglio nel coro di S. Maria Novella e non nel sontuoso sepolcro ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] sempre più impegnati nella difesa degli interessi della Chiesa diRoma in terre lontane. Come rappresentanti del papa essi due questioni non fossero state ancora risolte e per di più il concilio Lateranense del 1110-11 avesse rinnovato il divieto alle ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] per una serie di fortuite circostanze, ottenne il posto spettante alla diocesi di Faenza nel prestigioso seminario Pio diRoma, di cui era . Sighicelli, l'unico prelato faentino presente al conciliodi Trento. Nel corso dei suoi studi sulle fonti ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] . Non seguirono nemmeno l'invito pontificio del 31 genn. 1245 di recarsi a Lione per partecipare al concilio. A partire dal 13 sett. 1245 il Ccompare come vicario pontificio diRoma, ufficio che conservò fino al febbraio del 1251. Successivamente le ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] dicembre, sulla via diRoma, ricevette a Loreto la berretta cardinalizia dal nipote del pontefice, Annibale Albani. Giunse a Roma il 6 gennaio luglio 1726). In quanto cardinale vescovo di Frascati, fu invitato al concilio Romano del 1725, nel quale si ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] . Storia dei Papi, IV, 1, Roma 1926, pp. 212-213, 226; VI, ibid. 1927, pp . 570-571, 616-617; E. Cazzani, Vescovi e arcivescovi di Milano, Milano 1955, pp. 239-241; G. Alberigo, I vescovi italiani al Conciliodi Trento (1545-1547), Firenze 1959, p ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...